Il ministro delle Comunicazioni, Juscelino Filho, propone una linea di credito agevolata affinché le emittenti televisive si adattino alla TV 3.0, secondo il quotidiano Folha de S. Paulo. Il nuovo formato offrirà vantaggi quali qualità dell'immagine e interattività superiori rispetto alla TV digitale.
Per chi ha fretta:
- Il Ministro delle Comunicazioni, Juscelino Filho, suggerisce una linea di credito agevolata per aiutare le stazioni televisive ad adattarsi alla TV 3.0 in Brasile – un nuovo formato che promette miglioramenti nella qualità dell'immagine e nell'interattività;
- Il Brasile, che ha adottato la tecnologia giapponese per la TV digitale, sta ancora finalizzando la transizione dall’analogico e dovrà decidere, entro la fine del 2024, se continuare con la tecnologia giapponese o adottare quella americana per la TV 3.0;
- La TV 3.0 consentirà alle emittenti di segmentare la programmazione e la pubblicità, oltre a consentire l'accesso alla TV aperta tramite applicazioni (in modo simile alle piattaforme di streaming sulle smart TV);
- Le discussioni sul finanziamento per la transizione includono potenziali linee di credito da parte della BNDES e delle banche regionali, con conversazioni in corso con la Banca interamericana di sviluppo (IDB) per sostenere gli investimenti, mentre la scadenza e i luoghi per l’attuazione sono ancora indefiniti.
Il Brasile, che nel 2006 ha scelto la tecnologia giapponese per la TV digitale, non ha ancora completato la transizione dal sistema analogico. Con la TV 3.0 ci sarà un'evoluzione significativa nella qualità dell'immagine e del suono, nonché in funzionalità come lo shopping tramite Open TV.
Per saperne di più:
Il Ministero delle Comunicazioni, guidato dal deputato federale con licenza dell’União Brasil, presenterà la nuova tecnologia, con l’aspettativa di definire il modello adottato – giapponese o americano – entro la fine del 2024.
Cos’è la TV 3.0?
La nuova tecnologia consentirà alle emittenti di indirizzare la programmazione e la pubblicità. E l’accesso alla TV aperta avverrà tramite applicazioni, simili alle piattaforme di streaming (Netflix, Globoplay, Prime Video) sulle smart TV. Globo, ad esempio, supporta il nuovo formato.
Per ora non esiste una scadenza definita per l’implementazione della TV 3.0 né da quali luoghi dovrebbe iniziare l’accesso ad essa. Il finanziamento della transizione è ancora in discussione, con possibili linee di credito da parte della Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (BNDES) e delle banche regionali.
Sono in corso colloqui con la Banca interamericana di sviluppo (IDB) per sostenere gli investimenti nella TV 3.0. In Brasile ci sono 677 produttori di TV digitale e 117 emittenti che utilizzano ancora lo standard analogico.
La scelta tra la tecnologia giapponese e quella americana sarà fatta dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT). E il Forum brasiliano del sistema televisivo digitale coordinerà la parte tecnica del processo.
Il dibattito sulla TV 3.0, iniziato nel 2021, considera anche la tecnologia europea 5G Broadcast, che potrebbe essere riconsiderata se aggiornata in tempo.