Firenze – «Stavo per lasciarci le penne, anzi forse le piume: fa più Folies Bergère». Drusilla Foer, dopo la malattia, torna a farsi vedere in pubblico. E lo fa con un video sui social diffuso nel giorno di Pasqua in cui racconta di essersi lasciata alle spalle un periodo molto difficile: «Eccomi qua, viva e vegeta. Pare, dicono, suppongono che non vi libererete facilmente di me». La show-woman fiorentina a fine febbraio aveva dovuto interrompere la sua tournée nei teatri di tutta Italia per una polmonite bilaterale. Nelle settimane scorse, dopo una lunga degenza in ospedale, era già stata avvistata in città, ma ora ecco l’uscita allo scoperto. Con una promessa: a settembre ritornerà in teatro.
«È stata un’esperienza importante – racconta Drusilla, sul periodo in ospedale – Sono ancora in convalescenza, devo stare a riposo, molto riposo, devo fare le cose con calma, prendere i miei tempi. Ho veramente dovuto rimandare la tournée: tutte quelle date così fitte sarebbero state un grosso pericolo, ma da settembre sarò di nuovo con voi nei teatri di tutta Italia». Poi, i ringraziamenti per il grande affetto ricevuto dopo che aveva diffuso la notizia del ricovero: «Vorrei ringraziare tutti voi, perché ho sentito veramente tante anime mandarmi dei pensieri buoni. Voglio ringraziare anche tutto il bene che ho ricevuto dai dottori, gli infermieri, gli operatori sanitari dell’ospedale di Careggi: mi avete proprio salvata, accolta, accudita».
Immancabile, nel video, lo sketch telefonico con la cinica colf Ornella, colpevole stavolta di essere andata a trovarla in ospedale per fare le prove con «il vestito per la bara» e per le «foto per l’ovalino». Drusilla racconta si sentirsi come un leone in gabbia, anzi una leonessa, e parla a lungo dell’idea di cambiare acconciatura: in una carrellata di foto di celebrità, tra una Ursula Von der Leyen e una Angela Merkel, arriva il secco no ai capelli corti alla Renzi («sembrerei il Gori», in un gioco che evoca il suo alter ego Gianluca): meglio alla Jane Fonda, ginnica e rivoluzionaria. Poi, prima di augurare buona Pasqua a tutti i follower lanciando loro un bacio, il dubbio amletico. Poco esistenziale e molto tricologico: «Li taglio o non li taglio? E, se li taglio, come li taglio? Il taglio, un tema fondamentale».