Una misteriosa epidemia di influenza aviaria ha causato la morte di diversi gatti in una fattoria nello stato del Texas, nel nord degli Stati Uniti. L'epidemia, iniziata a metà marzo, ha attirato l'attenzione delle autorità sanitarie poiché segna il primo caso confermato di influenza aviaria tra le mucche negli Stati Uniti.
Si ritiene che l'epidemia sia causata da un ceppo altamente contagioso di influenza aviaria. Dopo aver mostrato sintomi quali perdite eccessive dagli occhi e dal naso e difficoltà di coordinazione, una dozzina di felini domestici sono morti. Si sospetta che i gatti abbiano contratto il virus bevendo latte crudo e non pastorizzato dalle mucche infette della fattoria.
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Questo incidente fa parte di un’epidemia più ampia di influenza aviaria che inizialmente è entrata negli Stati Uniti alla fine del 2021 e da allora si è diffusa a diversi mammiferi, tra cui volpi, procioni, puzzole e altri. Il virus è stato segnalato in diversi stati, tra cui Kansas, Texas, Michigan, Idaho e Ohio, sollevando preoccupazioni sulla sua potenziale diffusione.
Il Dipartimento americano dell'Agricoltura ha confermato il 25 marzo il primo caso di influenza aviaria tra le mucche, sottolineando la gravità della situazione. Da allora il virus è stato trasmesso ad altri stati attraverso il trasporto interstatale di mucche infette.
- I casi di infezione umana da questo ceppo di influenza aviaria sono rari, con solo una manciata di casi segnalati in tutto il mondo, e il rischio di trasmissione dai mammiferi all’uomo rimane basso.
- Tuttavia, un lavoratore agricolo si è ammalato dopo essere entrato in contatto con le mucche infette, evidenziando la necessità di cautela.
- I funzionari sanitari hanno rassicurato l'opinione pubblica sul fatto che il latte pastorizzato è sicuro per il consumo e non presenta rischi di trasmissione dell'influenza aviaria.
- La Food and Drug Administration sta conducendo test approfonditi sui prodotti lattiero-caseari per garantirne la sicurezza, ma finora non sono stati rilevati segni del virus.
- I gatti dell’allevamento da latte del Texas settentrionale sono stati esposti al virus prima che la natura dell’agente patogeno fosse identificata.
- Si ritiene che i gatti abbiano ingerito latte contaminato, provocandone la malattia e infine la morte.
- Campioni di latte vaccino e gatti deceduti provenienti da allevamenti colpiti sono stati inviati a un laboratorio diagnostico presso l'Iowa State University, dove sono risultati positivi al virus dell'influenza A.
- I ricercatori hanno osservato un notevole grado di somiglianza tra il virus riscontrato nelle mucche e nei gatti, suggerendo un’origine condivisa.