Le elezioni legislative in Francia segnano quest'anno una pietra miliare con un'affluenza alle urne significativamente più alta rispetto al 2022. Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni, alle 17:00 l'affluenza alle urne è salita al 59,39%, il che rappresenta un aumento di 20 punti rispetto allo stesso momento delle elezioni precedenti.
Il partito ultranazionalista di Marine Le Pen, il Raggruppamento Nazionale (RN), emerge come favorito nei sondaggi per questo primo turno, con proiezioni di voti comprese tra il 30% e il 35%. Questo sviluppo rappresenta un possibile cambiamento radicale nel panorama politico francese, poiché potrebbe significare la prima volta che l’estrema destra raggiunge una posizione predominante nell’Assemblea nazionale.
Anche l’alleanza di sinistra, conosciuta come Nuovo Fronte Popolare, che evoca la coalizione antifascista degli anni ’30, mostra una forte presenza, con stime che vanno dal 25% al 29% dei voti. Questo gruppo cerca di essere una forza di opposizione significativa contro l’avanzata della destra.
In svantaggio appare invece il partito di Emmanuel Macron, Insieme per la Repubblica, che comprende il centrodestra, con una proiezione compresa tra il 17% e il 20% dei voti, che potrebbe relegarlo al terzo posto . Questo risultato potrebbe essere interpretato come una punizione per l’avanzamento elettorale promosso da Macron.
I seggi elettorali chiuderanno alle 20:00, ora in cui inizierà lo spoglio dei voti, che si prevede sarà caratterizzato dall'incertezza e dall'attesa di cambiamenti nel governo francese.