Catégories
italie

Un drone prodotto in Brasile tiene d'occhio l'attività mineraria nella terra degli Yanomami

Il drone Nauru 500C ISR, sviluppato nell'interno di San Paolo, ha lavorato per monitorare l'attività mineraria illegale nel territorio Yanomami. È uno dei primi ad essere autorizzato dall'Anac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) al volo notturno.

Sviluppato da Xmobots, azienda di São Carlos (SP), il Nauru 500C ISR è dotato di telecamere e sensori utilizzati per tenere d'occhio le attività illecite nella Terra Yanomami, che si estende su parte di Amazonas e Roraima.

Il drone che aiuta il monitoraggio nella Terra Yanomami identifica persone e veicoli giorno e notte

L’“ISR” nel nome del drone è un acronimo inglese che, tradotto in modo approssimativo, significa intelligence, sorveglianza e ricognizione. In pratica puoi usarlo per identificare, ad esempio, persone, barche e automobili. Questo sia di giorno che di notte. Da qui la sua utilità, ad esempio, nel monitoraggio dell’attività mineraria.

Il drone Xmobots pesa 25 chili e utilizza una batteria e un sistema di alimentazione ibridi. Può quindi volare fino a 60 chilometri, con un'autonomia di quattro ore. E raggiunge un massimo di 120 metri di dislivello.

Le telecamere e i sensori del drone Nauru 500C ISR, di Xmobots, sono stati utili per monitorare l'attività mineraria (Immagine: Reproduction/Xmobots)

Poiché decolla e atterra verticalmente, il Nauru 500C ISR è utile anche per mappare grandi porzioni di territorio. Dopotutto, chiunque lo controlli può attivarlo o riposarlo in qualsiasi locazione.

Per saperne di più:

L'azienda prevede di far debuttare il primo drone da combattimento del Brasile nel 2025

Il Nauru 500C ISR non è l'unico modello di Xmobots. L’esercito brasiliano ha presentato nel 2022 il Nauru 1000C, utilizzato anche per il monitoraggio. Ora le forze armate si stanno preparando a utilizzare una versione da combattimento del drone, la prima di questo tipo in Brasile.

La versione da combattimento del drone Nauru 1000C sarà la prima del suo genere in Brasile (Immagine: Disclosure/Esercito brasiliano)

“Nel 2024 passeremo alla fase di test e nel 2025 è prevista l'integrazione definitiva, che culminerà con il primo lancio missilistico effettuato da un drone brasiliano”, ha dichiarato l'amministratore delegato dell'azienda, Giobani Amiant.

Il drone ha un'apertura alare di quasi otto metri, tre metri di lunghezza e può raggiungere velocità fino a 110 km/h, con autonomia per dieci ore di operazioni (diurne o notturne).

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *