Ragusa – Prenderanno il via il prossimo 19 agosto, con la traslazione del simulacro nel transetto della cattedrale, i solenni festeggiamenti in onore del patrono di Ragusa San Giovanni Battista. Il programma è stato presentato nell’auditorium del Museo della Cattedrale dal parroco don Giuseppe Burrafato e dal presidente dell’associazione culturale San Giovanni Battista Fabrizio Occhipinti, alla presenza del sindaco Giuseppe Cassì e degli assessori Giorgio Massari e Giovanni Iacono. Nel loro saluto, il sindaco e gli assessori hanno evidenziato come nella città che si stringe con fede attorno al patrono si ritrovino la storia e l’identità di una comunità comunque proiettata al futuro e come il centro storico torni a essere ancora una volta il cuore e il punto di riferimento di tutta Ragusa.
È toccato quindi a Fabrizio Occhipinti illustrare il ricco programma artistico e culturale che farà da contorno alla festa nel quale non mancheranno appuntamenti tradizionali (come il raduno del cavallo ibleo o la mostra degli artisti locali) ad altri invece pensati per l’occasione. In particolare sarà ricordato «l’annus horribilis» del 1764 quando crollò la volta della cupola della cattedrale grazie alle ricostruzioni storiche di Giorgio e Gaudenzia Flaccavento. Una memoria particolare è stata anche dedicata anche ai 70 anni del completamento dell’opera pittorica di Salvatore Cascone che dona una rilevanza particolare alla cappella del Battistero e ai 10 anni della scomparsa di don Carmelo Tidona.
Il parroco don Giuseppe Burrafato ha quindi presentato il programma degli appuntamenti religiosi che culmineranno nella solenne processione del simulacro di San Giovanni Battista e dell’Arca Santa di giorno 29. Nei giorni precedenti il simulacro raggiungerà la parrocchia di San Pio X mentre la reliquia del Braccio di San Giovanni verrà traslata nelle parrocchie (San Giovanni Maria Vianney, Sacra Famiglia, Santa Maria di Portogallo, Preziosissimo Sangue) e nei luoghi di fragilità come ospedali e case di riposo.