La Polizia Federale (PF) ha lanciato questo giovedì, primo, la seconda fase dell'Operazione Cyanosis, con l'obiettivo di recuperare gli importi sottratti all'acquisto di respiratori da parte del Consorzio Nordest durante la pandemia di Covid-19.
Gli agenti di polizia hanno eseguito 34 mandati di perquisizione e sequestro, oltre a misure giudiziarie di sequestro di beni, negli stati di Bahia, Paraná, Rio de Janeiro e San Paolo, emessi dal Tribunale Federale di Bahia.
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I reati indagati comprendono reati di appalto, appropriazione indebita di risorse pubbliche, riciclaggio di denaro e organizzazione per delinquere.
Il primo ministro della Camera Civile, Rui Costa (PT), è stato nominato nel patteggiamento. L'indagine ha trovato informazioni che collegano il ministro a contratti irregolari del valore di 48 milioni di real per l'acquisto di respiratori durante la pandemia. Rui Costa è stato governatore di Bahia dal 2015 al 2022.
Il contratto per l’acquisto di 300 respiratori dalla Cina è stato firmato nell’aprile 2020, all’inizio della pandemia di Covid-19. Nonostante il pagamento anticipato, i respiratori non sono mai stati consegnati. I dispositivi sarebbero stati distribuiti agli Stati del Consorzio Nordest, all'epoca presieduto da Rui Costa.
L'imprenditrice Cristiana Prestes Taddeo, di Hempcare, coinvolta nell'affare, ha già restituito alle casse pubbliche 10 milioni di real. Ha firmato un patteggiamento nel 2022 con il vice procuratore generale della Repubblica, Lindôra Araújo.
Taddeo ha presentato alla PF gli estratti conto dei trasferimenti di denaro relativi all'acquisto di attrezzature, secondo le informazioni della UOL. Rui Costa, oggi ministro di Lula, nega le accuse.
Anche un ex segretario del governo ha fatto il nome di Rui Costa in una dichiarazione alla polizia, affermando di aver concluso l'affare su ordine dell'ex governatore. Il caso è nella fase finale presso il Tribunale Federale di Bahia.
Cristiana Taddeo ha rivelato nella sua dichiarazione che i termini del contratto erano sfavorevoli al governo baiano e che la sua azienda non ha presentato la documentazione necessaria per l'acquisto. Ha inoltre affermato di aver avuto accesso a “informazioni privilegiate” per formulare la sua proposta di prezzo.