Lui Governo della Bolivia ha messo in guardia la comunità internazionale da una “escalation destabilizzante” contro il sistema democratico del Paese, a causa dei blocchi stradali che persistono nella regione centrale, attuati da seguaci del movimento ex presidente Evo Morales.
Attraverso un comunicato, il Ministero degli Esteri boliviano ha dichiarato: “Il Governo dello Stato Plurinazionale della Bolivia denuncia alla comunità internazionale che continua l’escalation destabilizzante contro il sistema democratico, nonostante gli sforzi e i ripetuti appelli al dialogo del Presidente Luis Arce”.
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I blocchi, che questo lunedì festeggiano il loro 22° giorno, restano in vigore nonostante il fatto che le forze di sicurezza abbiano sgomberato venerdì il principale luogo della protesta a Cochabamba, in un'operazione congiunta della polizia e dell'esercito. In questo contesto, Morales ha chiesto ai suoi seguaci di prendere in considerazione una pausa nei blocchi per evitare “eventi sanguinosi”.