Tra le nuove regole sulla sicurezza stradale definitivamente approvate dal Parlamento spicca la novità del cosiddetto « alcolock »: un dispositivo che impedisce l’avvio del motore nel caso in cui il tasso alcolemico del guidatore sia superiore allo zero. In pratica è un etilometro connesso al sistema di avviamento: ecco come funziona e chi dovrà installarlo.
Ritiro della patente per chi guida con il telefonino, ubriaco, sotto effetto di sostanze stupefacenti e per chi abbandona gli animali in strada. E ancora, stretta sui monopattini con obbligo di targa, casco e assicurazione. Sale poi la cilindrata delle auto che potranno guidare i neopatentati, ma il limite durerà tre anni. Il ddl che riforma il Codice della Strada, all’esame del Senato, prevede molte novità. Un punto chiave è quello dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Ecco di cosa si tratta e quando viene usato.
L’Alcolock è il dispositivo anti-guida in stato di ebbrezza che viene usato in specifiche casistiche. Per il funzionamento, si tratta esattamente dello stesso di un etilometro, con il conducente che soffia al suo interno per la rilevazione del tasso alcolemico. Nel caso in cui sia superiore allo zero, l’Alcolock blocca l’avviamento del veicolo. Il dispositivo viene già utilizzato in diversi Paesi europei, dove è obbligatorio per alcune categorie di lavoratori come autisti di scuolabus, di van commerciali e mezzi pesanti, o per chi ha precedenti per reati alcolemici.
L’Alcolock, nello specifico, in Italia, dovrà essere obbligatoriamente installato a bordo dell’auto di chi viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. In questo caso verrà segnalata sulla patente la dicitura « limite dell’uso » alla guida, e potrà guidare solo con tasso alcolemico zero.
Il dispositivo, conosciuto anche con i nomi di Ignition Interlock Device (IID) o di Breath alcohol ignition interlock device (BAIID), serve, come detto, a bloccare l’utilizzo dell’auto se, dopo aver fatto il test, il tasso alcolemico è troppo alto. In sostanza si tratta di un etilometro da auto, in cui il conducente deve soffiare nell’apparecchio una volta seduto sulla sua vettura. L’etilometro è collegato alla centralina di accensione del motore: impedisce l’avviamento se il livello dell’alcol presente nell’aria -esaminata automaticamente da un sensore installato nell’abitacolo – supera il livello previsto dalla legge.
Nel nuovo codice della strada del resto è prevista una tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi; Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni.