Portopalo di Capo Passero – Un osservatorio scientifico per poter “ascoltare” gli abissi marini. Si chiama “Marine hazard” ed è una stazione sismo acustica posizionata nel Mar Jonio a largo della costa siracusana (a 80 chilometri a sud est di Capo Passero) e ad una profondità di 3 mila 500 metri. L’obiettivo è quello di acquisire i suoni ed i rumori che si propagano nelle profondità del mare, fornendo informazioni sull’impatto ambientale che tali onde acustiche producono.
I dati acquisiti sono inviati in tempo reale ai server di elaborazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ospitati nella sede dell’Istituto nazionale di fisica nucleare portopalese, attraverso un cavo elettro-ottico sottomarino lungo circa 100 chilometri. “Marine hazard” è stata realizzata da un team di ricercatori di Ingv e Infn ed è connessa a “KM3NeT/Arca”, il più grande telescopio abissale per neutrini nel Mar Mediterraneo.
Per realizzare l’osservatorio, sulla stazione è stato installato un sensore in grado di rilevare sia la conducibilità e la temperatura delle masse d’acqua, sia la pressione, e altri dispositivi che captano le basse frequenze delle onde acustiche e un sismometro marino ad alta sensibilità.