Un divieto dei social media per i minori di 16 anni “non è previsto al momento”, ha affermato Peter Kyle, segretario di Stato britannico per la scienza e la tecnologia, in risposta all’appello degli adolescenti a riconsiderare una possibile restrizione all’accesso a piattaforme come queste. come TikTok, Instagram e Snapchat.
Il Guardian riferisce che Kyle è concentrato nel fare pressione sui social network per aumentare la sicurezza online, con nuove leggi che entreranno in vigore il prossimo anno che potrebbero comportare multe salate e persino il carcere per violazioni della sicurezza.
In un incontro con gli adolescenti a Londra, Kyle ha sottolineato che “non esiste un programma di lavoro per vietare gli smartphone ai bambini”, ritenendo tale misura indesiderabile.
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Invece di vietare i bambini sotto i 16 anni, il Regno Unito vuole fare pressione sulle società di social media e garantire piattaforme più sicure – Immagine: BearFotos/Shutterstock
I giovani chiedono che non venga bloccato il loro accesso ai social network
- Durante l'incontro, i giovani hanno espresso preoccupazione per la dipendenza dai social media e per la difficoltà di ottenere aiuto quando i loro account vengono violati o quando incontrano contenuti inquietanti.
- Tuttavia, nessuno di loro ha chiesto un divieto e molti hanno avvertito che ciò danneggerebbe le loro connessioni sociali e l’accesso al sostegno.
- Kyle non ha ancora escluso la possibilità di un divieto in futuro, a seconda delle evidenze, come quella che potrebbe emergere in Australia, dove si sta analizzando la legislazione in materia.
Ha inoltre espresso preoccupazione per i gravi rischi associati ai social media, come suicidi e crimini istigati online. Kyle era ottimista riguardo ai progressi nel software di verifica dell'età, sperando che presto possa aiutare a proteggere i bambini da contenuti inappropriati.
I giovani temono la dipendenza dai social media, ma non vogliono perderne l’accesso – Immagine: Studio Romantic/Shutterstock