Massimo Lopez è un attore famoso per la sua straordinaria capacità di trasformarsi in una miriade di personaggi, grazie alla sua voce unica e alle sue doti comiche, è riuscito a conquistare il cuore di diverse generazioni di italiani. Con una carriera che spazia dalla televisione al teatro, passando per il cinema e la radio, Lopez è uno dei volti storici dello spettacolo italiano, sinonimo di talento, ironia e professionalità.
Massimo Lopez nasce a Ancona il 11 luglio 1952. È del segno zodiacale del Capricorno, alto 180 centimetri e il suo peso è stimato intorno ai 75 chili. La sua carriera, che lo ha visto esibirsi in contesti molto diversi, è iniziata negli anni ’70, quando il giovane Massimo ha cominciato a farsi notare nel mondo dello spettacolo. Oggi è un artista affermato e riconosciuto, ma conserva una certa discrezione sulla sua vita privata.
Massimo Lopez nasce a Ancona il 11 luglio 1952. È del segno zodiacale del Capricorno, alto 180 centimetri e il suo peso è stimato intorno ai 75 chili. La sua carriera, che lo ha visto esibirsi in contesti molto diversi, è iniziata negli anni ’70, quando il giovane Massimo ha cominciato a farsi notare nel mondo dello spettacolo. Oggi è un artista affermato e riconosciuto, ma conserva una certa discrezione sulla sua vita privata.
Massimo ha quattro fratelli: l’attore e doppiatore Giorgio (morto nel 2021), Alessandro (suo agente e produttore dal 1993), Stefano e Marcello. È inoltre zio dei doppiatori Gabriele e Andrea Lopez.
Massimo Lopez approfondisce la sua passione per il teatro a Genova, dove debutta nel 1975 con “Il fu Mattia Pascal”. Il teatro lo accompagnerà per tutta la sua vita, diventando la fedele compagna. Nel 1980 diventa anche doppiatore, prestando la sua voce e interpretando Robin Williams nella pellicola Popeye – Braccio di Ferro. Nel 1982, insieme a Tullio Solenghi e Anna Marchesini, fonda Il Trio, gruppo teatrale dal successo incredibile. Prima approdano su Radio 2, poi arrivano nel varietà Tastomatto con Pippo Franco. Il successo incredibile li porta anche a Domenica In, dove i tre vengono onorati come Rivelazione dell’anno.
Non solo televisione e recitazione, ma anche musica. Il Trio ha partecipato per ben tre volte al Festival di Sanremo, nel 1986, 1987 e 1989. I tre comici decidono di sciogliersi e di intraprendere strade separate tra il 1994 e il 1995. Dal 2000 in poi Massimo Lopez si concentra sulla radio, con il Morning show di R101, La carica dei 101, e sul doppiaggio. Ma anche televisione con Scherzi a Parte con Teo Teocoli, I Guastafeste, nel 1996 conduce Viva Napoli con Mike Bongiorno, Buona Domenica su Canale 5 e Fantastica italiana su Rai 1 con Mara Venier. Nel 2015 è concorrente del programma Tale e quale Show con Carlo Conti e nel 2021 è ospite fisso insieme a Tullio Solenghi nel programma Che Tempo Che Fa.
Massimo Lopez è sempre stato molto riservato sulla sua vita personale, mantenendo la privacy sulle sue frequentazioni e sui suoi amori. Nel 2023, Oggi riportava una sua intervista in cui scrivevano: «Massimo Lopez: Sono un etero single, ma non mi piace essere solo». Questo titolo viene poi smentito da Massimo stesso che con un post su instagram rivela di non aver mai detto di essere etero. Sull’articolo si legge: «Single ma pieno di amore, per tutti gli amici che contano, amici di una vita. Tullio, certo, ma non solo. Avrei voluto conoscerli anch’io questi fidanzati (che il gossip gli attribusice, ndr). Posso dire questo: che sono etero single poco convinto. Poco convinto perché non mi piace essere single. Ma forse è tardi, avrei dovuto pensarci prima. Per fortuna ho pochi, veri, amici che sono come una famiglia e alla fine un partner non mi manca neanche».
Il Trio Lopez-Solenghi-Marchesini
Massimo Lopez, Tullio Solenghi e Anna Marchesini si sono conosciuti agli inizi degli anni ’80 e nel 1982 si sono esibiti per la prima volta nella trasmissione su Radio 2, Helzapoppin. Nel 1985 il Trio riceve il premio come “Rivelazione dell’anno” e poi hanno partecipato per tre anni al Festival di Sanremo.
Uno dei momenti più importanti della loro carriera è stata la loro iconica parodia de I Promessi Sposi, ma nel 1995 si sono sciolti, rimanendo comunque molto uniti.
Sullo scioglimento, avvenuto tra il 1994 e il 1995, Massimo Lopez ha raccontato a Ciao Maschio: «Sullo scioglimento de “il trio”, non c’è stata una ragione precisa. Ho provocato io, ad un certo punto, una sorta di interruzione di questo sodalizio. Perchè cominciavo a soffrire un po’ la ripetitività di certe cose. Mi sentivo meno creativo, mi sembrava di dover forzare un po’ la mano e allora proposi a loro (Tullio Solenghi e Anna Marchesini), addirittura una cosa un po’ ingenua dicendo perché non ci fermiamo un po’, tre o quattro anni e poi ci ritroviamo. Come una pausa di riflessione di una coppia. La classica pausa di riflessione».
Poi: «Fu ingenua la proposta – prosegue Lopez – perché chiaramente uno si ferma tre o quattro anni, ma poi dopo ognuno giustamente aveva cominciato a fare altre cose, quindi si rimandava sempre fin quando poi siamo arrivati alla voglia di essere insieme, di fare un revival del nostro trio. E a quello doveva seguire addirittura una produzione che avevamo in mente di fare successivamente. Come facemmo con “I Promessi Sposi”, volevamo fare anche l’odissea. Però non fu possibile un po’ per l’avanzamento della malattia di Anna, un po’ per discorsi di budget».
Il ricordo di Anna Marchesini
Anna Marchesini è venuta a mancare nel 2016 e Massimo Lopez ha raccontato il dolore per la sua scomparsa: «Ho appreso la notizia da Tullio Solenghi con il quale sono sempre stato in contatto specialmente in queste settimane durante le quali lei era ricoverata dato il peggioramento improvviso delle sue condizioni. Sono stati 14 anni di trio dove quotidianamente si rideva senza sosta. Anna era un pilastro della comicità, la donna che più mi ha fatto ridere nella vita. E nel ‘dopo Trio’ abbiamo continuato a frequentarci e a ridere. Anna ha ironizzato anche sulla sua stessa patologia, esorcizzandola e dando a noi tutti un grande esempio».
Massimo ha raccontato: «Ognuno di noi proponeva qualcosa. Lei era rompiscatole. Anche io, ma lei di più, avrei voluto esserlo io con la stessa forza. Ci siamo sentiti fino alla fine, non stava bene ma era viva, i suoi occhi erano molto vivi, così il suo cuore. Mi mandava messaggi con battute. Quando li rileggo, ancora rido».
La salute di Massimo Lopez è stata messa a dura prova nel 2017, quando il comico ha avuto un infarto durante lo spettacolo a Trani. A Domenica Live, da Barbara D’Urso, Massimo Lopez ha ricordato quel momento: «A un certo punto ho sentito un indolenzimento lieve al torace. Sai quando dopo che hai fatto le flessioni in palestra? Non avevo fatto nessun tipo di esercizio, però. Pensavo a tutte queste cose mentre recitavo. Parlavo, facevo altre cose, ma intanto pensavo che era strano quello che sentivo». Lopez ha capito quindi che si trattava di qualcosa di realmente grave: «Mi sono dato un tempo. Mi sono detto, se questo dolore aumenta ancora nel prossimo minuto, blocco tutto e chiamo l’ambulanza. Dopo quel minuto, ho chiesto scusa a tutti e sono andato via. Ho detto di chiamare un’ambulanza. Hanno capito subito che era grave. Sono arrivato in ospedale in sette minuti. Sono stati tutti bravissimi». Fortunatamente, «Non ho mai perso i sensi. Ho pensato che non avevo avvertito nessuno ma anche che si sarebbero preoccupati».
Ha poi rivelato: «Ho avuto due infarti, uno di dominio pubblico, perché avvenuto nel 2017 mentre ero sul palcoscenico, un altro invece avvenuto qualche mese fa e del quale sto parlando adesso per la prima volta, qui. Peraltro il secondo è stato ancora più drammatico, perché ero in treno e ho viaggiato tre ore con un attacco di cuore in corso, ho rischiato seriamente», ha raccontato a Domenica Live.
Il bullismo
Massimo Lopez è stato ospite a “La fisica dell’amore” nel 2024 dove ha raccontato un capitolo molto delicato della sua vita, l’infanzia. Il comico e doppiatore è stato vittima di bullismo sin dai primi anni di scuola. «I maestri e i professori alzavano anche le mani quando sbagliavamo e non solo. Questo atteggiamento violento è stato pessimo, mi ha lasciato un vero e proprio trauma dello schiaffo, delle bacchettate», ha raccontato.
In quegli anni Massimo aveva già chiaro che voleva lavorare nel mondo dello spettacolo, ma i suoi amici e le docenti lo prendevano in giro, dicendogli: «Vuole fare l’attore e non sa neanche parlare in classe». Fortunatamente Massimo Lopez non si è arreso e dopo tanti tentativi e tanto studio, ha raggiunto il successo sognato.