UN Xiaomi utilizza processori da Qualcomm e MediaTek sui suoi smartphone, ma sembra che l'azienda cinese voglia ridurre (o addirittura eliminare) la dipendenza da queste aziende. Nuove informazioni indicano che il produttore sta lavorando su un proprio chipset, che sarà presumibilmente costruito con il processo a 3 nanometri e inizierà la produzione l'anno prossimo.
Xiaomi funziona con il proprio processore
La strategia di Xiaomi di lanciare un proprio processore arriva dopo che le autorità cinesi hanno ripetutamente invitato le aziende locali a ridurre il più possibile la loro dipendenza dalla tecnologia straniera. Apparentemente il produttore ha recepito il messaggio.
Il primo chipset del marchio potrebbe iniziare ad essere prodotto in serie nel 2025, e nello stesso anno arriveranno i primi cellulari dotati di questo componente. Sfortunatamente, il trimestre esatto del lancio non è ancora chiaro.
Anche se non è stato confermato, questo processore potrebbe essere costruito con il processo a 3 nanometri, lo stesso dello Snapdragon 8 Elite di Qualcomm e il Dimensity 9400 da MediaTek. Ciò suggerisce che sarà rivolto agli smartphone premium, potenzialmente alimentando il Xiaomi16il prossimo fiore all'occhiello dell'azienda.
Nel suo ultimo rapporto, il Xiaomi ha rivelato che ha dei piani investire circa 30 miliardi di CNY (4,1 miliardi di dollari) in ricerca e sviluppo nel 2025, superando i 24 miliardi di CNY (3,3 miliardi di dollari) quest’anno. Il nuovo chipset consumerà senza dubbio gran parte di questa quantità.
La grande domanda è: come si comporterà questo componente in termini di prestazioni rispetto ai processori del Qualcomm e MediaTek? In ogni caso, solo il tempo dirà se l’azienda lancerà effettivamente il proprio chipset nel 2025.
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