Una scoperta fatta dagli archeologi nell'antica città di Adrianopoli, situata nella regione di Eskipazar in Türkiye, ha attirato l'attenzione. Scoprono un amuleto del V secolo d.C. che raffigura il leggendario re Salomone.
La figura è a cavallo mentre trafigge il diavolo con una lancia, a simboleggiare la vittoria del bene sul male. La posizione dell'oggetto rafforza la narrazione di un capitolo escluso dalla Bibbia.
L'immagine raffigura il « Testamento di Salomone »
- Figlio del re Davide, il personaggio biblico è associato ad un testo apocrifo intitolato “Testamento di Salomone”.
- Scritto tra il I e il V secolo d.C., questo capitolo fu escluso dal libro sacro del cristianesimo a causa della sua attenzione alla magia e alla demonologia.
- Descrive come l'arcangelo Michele diede a Salomone un anello magico.
- L'oggetto gli permetteva di evocare, interrogare e controllare i demoni, conferendogli poteri sul male.
Il passaggio è stato rimosso dal libro sacro del cristianesimo (Immagine: Black Salmon/Shutterstock)
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Prova del sincretismo religioso dell'epoca
Secondo gli archeologi, ricerche precedenti hanno trovato prove dell'esistenza di un'unità di cavalleria nella stessa regione. Salomone era considerato una figura protettiva della cavalleria romana e bizantina ad Adrianopoli.
Da un lato l'amuleto reca la scritta “Nostro Signore ha vinto il male”. Sul retro sono incisi i nomi dei quattro arcangeli: Azrael, Gabriele, Michele e Israfil, sottolineandone la funzione di oggetto dalla connotazione divina.
L'amuleto raffigura l'episodio descritto nella Bibbia (Immagine: Karabuk University)
La scoperta dell'amuleto indica una relazione con la tradizione del “Testamento di Salomone”, poiché i ricercatori suggeriscono che il ciondolo fosse indossato da un soldato che credeva nel potere del re per la protezione spirituale. Sempre secondo il team guidato da Ersin Celikbaş, del dipartimento di Archeologia dell'Università di Karabuk, esemplari simili non erano mai stati trovati nella regione.
Il re Salomone è ancora considerato una figura centrale nelle tre principali religioni abramitiche. Mentre nella Torah e nella Bibbia è menzionato come un sovrano, nell'Islam è riconosciuto anche come profeta. La scoperta indica un'ulteriore prova del sincretismo religioso e delle pratiche spirituali del periodo del tardo impero romano nella regione di Adrianópolis.
Il post ritrovato sull'Amuleto raffigura un capitolo « diabolico » escluso dalla Bibbia, apparso per la prima volta su Olhar Digital.