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Il pianeta che avrebbe potuto rendere la Terra inabitabile

Un recente studio condotto dagli scienziati del Florida Institute of Technology, negli Stati Uniti, ha simulato una versione alternativa del nostro Sistema Solare. In esso, tra Marte e Giove, era inserito un pianeta di tipo super-Terra.

I risultati indicano che la presenza di un corpo celeste con queste caratteristiche potrebbe destabilizzare l’equilibrio orbitale e climatico della Terra, rendendo difficile o addirittura impossibile l’esistenza della vita come la conosciamo.

Rappresentazione artistica di una parte del Sistema Solare. Lo studio esplora cosa accadrebbe se esistesse una super-Terra al posto degli asteroidi tra Marte e Giove (Immagine: NASA)

Le Super-Terre, pianeti più grandi della Terra ma più piccoli di Nettuno, sono comuni nei sistemi planetari di altre stelle della Via Lattea. Tuttavia, la sua assenza nel Sistema Solare appare fondamentale per la stabilità delle orbite dei pianeti interni e, di conseguenza, per l’abitabilità del nostro pianeta.

Simulazione di un sistema solare alternativo

  • Gli scienziati Emily Simpson e Howard Chen hanno creato un modello di come sarebbe il Sistema Solare se una super-Terra orbitasse attorno al Sole tra Marte e Giove.
  • Se i giganti gassosi si fossero formati con una massa inferiore durante la fase iniziale del Sistema Solare, in questa regione avrebbero potuto esserci spazio e materiale sufficienti perché un pianeta del genere emergesse.
  • Chen ha spiegato che, sebbene la configurazione del nostro Sistema Solare sia insolita, sistemi con super-Terre in posizioni simili potrebbero essere frequenti in altre parti della galassia.
  • Queste condizioni, però, potrebbero compromettere seriamente l’abitabilità dei vicini pianeti rocciosi.

L’esistenza di una super-Terra nel nostro Sistema Solare avrebbe cambiato l’intera dinamica della vita sulla Terra (Immagine: kitti Suwanekkasit / Shutterstock.com)

Impatti di una super-Terra su orbite e clima

La presenza di una super-Terra nel nostro Sistema Solare potrebbe destabilizzare le orbite di pianeti rocciosi, come Marte, Venere e la Terra stessa. La gravità di un pianeta così massiccio altererebbe le orbite in forme più eccentriche e inclinate, con conseguenti drastici cambiamenti nelle condizioni climatiche. I pianeti potrebbero sperimentare estati e inverni estremi, nonché rapide transizioni tra ere glaciali e periodi di riscaldamento.

Secondo i ricercatori, gli scenari peggiori coinvolgono pianeti tra 10 e 20 volte più massicci della Terra. “Maggiore è la massa della super-Terra, peggiore diventa la situazione”, ha detto Chen. Un pianeta con un’orbita altamente eccentrica sarebbe ancora più distruttivo, spingendo i pianeti vicini su traiettorie instabili.

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Abitazioni in scenari instabili

Anche una super-Terra con una massa appena maggiore di quella terrestre potrebbe rappresentare una sfida significativa per l’abitabilità del nostro pianeta. Secondo lo studio, un pianeta con circa il doppio della massa del nostro pianeta, posizionato tra Marte e Giove, causerebbe climi più estremi, ma lascerebbe comunque il pianeta, in media, abitabile.

Questi risultati sollevano interrogativi sull’abitabilità di altri sistemi planetari. Anche i pianeti situati nella cosiddetta “zona abitabile” potrebbero incontrare difficoltà nel sostenere la vita se condividono il loro sistema con le super-Terre, le cui influenze gravitazionali possono causare climi estremamente instabili.

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