Almeno otto morti, diversi dispersi e quasi 13.000 persone hanno dovuto essere evacuate a causa degli allagamenti provocati dalle forti piogge che hanno colpito duramente diversi comuni dell’Emilia Romagna, nel nord-est del Italia.
IL SINDACO DI FORLI HA DETTO CHE E’ LA FINE DEL MONDO
Le piogge torrenziali che hanno colpito gran parte dell’Italia hanno provocato lo straripamento di ben 14 fiumi e torrenti al loro passaggio nelle città di Cesena, Faenza e Riccione, che sono state completamente allagate.
« Il numero delle vittime è salito a otto », ha detto mercoledì alla stampa Irene Priolo, vicepresidente dell’Emilia-Romagna, dopo che le autorità hanno dato un bilancio di cinque morti. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha parlato di « numerosi dispersi ».
Tra i morti c’è un uomo che abitava al piano terra di una casa di Cesena invasa dall’acqua del vicino fiume Montone e a Ronta di Cesena è stato trovato morto anche un uomo di 70 anni nella sua abitazione, mentre mercoledì il corpo di un uomo apparso sulla spiaggia di Cesenatico.
Il presidente della regione Emilia Romagna ha annunciato che dovranno essere evacuati 13mila abitanti, di cui 3mila a Bologna, 5mila a Faenza e 5mila nel ravennate, « ma che il numero è destinato ad aumentare ».
Diversi centri sportivi sono stati predisposti per gli sfollati e ieri sono proseguiti gli sgomberi di persone che si sono dovute rifugiare ai piani alti o sui tetti dei palazzi.
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La gara di Formula 1 in programma questo fine settimana all’autodromo di Imola è stata annullata a causa dell’esondazione del fiume Santerno, che costeggia la pista. Lo ha annunciato la Formula 1 in un comunicato in cui afferma che la decisione è stata presa di concerto con le autorità competenti.
Le scuole e altre attività rimangono chiuse, così come il traffico ferroviario regionale nella zona è interrotto, hanno riferito i media italiani.
Complessivamente in regione sono esondati 14 fiumi e si registrano esondazioni diffuse in 23 comuni e rimane molto alta l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate e si segnalano oltre 250 dissesti in corso, secondo la Protezione Civile.
Si tratta di una nuova disgrazia per una zona colpita da forti piogge appena due settimane fa, che hanno provocato allagamenti che hanno provocato due morti. In alcune zone sono piovuti quasi 300 millimetri in poche ore, secondo un quotidiano locale.
« È la fine del mondo »
“La città è in ginocchio, devastata e addolorata. È la fine del mondo », ha scritto su Facebook il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini.
In questa città, le immagini dei media mostravano persone sotto shock, che fuggivano a piedi nudi nell’acqua nell’oscurità. Le immagini mostravano strade trasformate in fiumi e vigili del fuoco che trasportavano persone in salvo su gommoni.
“Abbiamo trascorso una notte che non dimenticheremo mai. Un diluvio che la storia della nostra città non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile”, ha detto il sindaco di Faenza, Massimo Isola.
Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha riferito sui suoi social che i fiumi sono ancora in esondazione e ha ricordato ai suoi cittadini “la raccomandazione di stare alla larga dai corsi d’acqua e lasciare scantinati e piani terra” e che “nelle prossime 6 ore le precipitazioni saranno costante.
In questa città diverse persone sono state viste arrampicarsi sui tetti dei loro edifici, dove i vigili del fuoco le hanno soccorse con elicotteri o gommoni.
L’allarme è stato lanciato anche a Bologna dove il consiglio comunale ha avvertito della possibilità di allagamenti oggi nelle vie adiacenti al torrente Ravone.
“situazione drammatica”
Il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in un video postato sui social, ha affermato che “la situazione è veramente drammatica in molte zone. Avevamo decretato l’allerta meteorologica con chiusura delle scuole e limitazione degli spostamenti, ma la quantità di acqua caduta oggi in alcune zone ha superato quella caduta due settimane fa, che era già una quantità senza precedenti.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato Bonaccini per esprimere la sua « vicinanza e solidarietà » alle popolazioni colpite.
Anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la sua « totale vicinanza alla popolazione colpita » e, attraverso Twitter, ha affermato che il Governo segue da vicino gli eventi ed è pronto a fornire assistenza.
“La viabilità è complessa, con molte strade allagate, è difficile viaggiare se non si hanno mezzi attrezzati, ci sono problemi anche nella viabilità nazionale, anche l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e di tutto il tratto dell’Adriatico segnalato. L’invito è ad adottare misure di massima prudenza, l’emergenza non è finita, dobbiamo ascoltare le indicazioni », ha detto il vicedirettore del Dipartimento della Protezione civile italiana, Titti Postiglione, al canale Rai News.
Le catastrofi meteorologiche sono in aumento in Italia. Le forti piogge in Emilia-Romagna sono seguite a settimane di siccità che hanno prosciugato il territorio, riducendone la capacità di assorbimento dell’acqua e aggravando l’impatto delle inondazioni.