Ragusa – Prosciolti: reato improcedibile per mancanza di querela della persona offesa. Un gruppo composto da cinque persone, due italiani e tre albanesi, era stato arrestato a marzo del 2022: Nelle campagne tra San Giacomo, Frigintini e contrada Mauto, tra Ragusa e Modica, da qualche mese venivano commessi, e tentati, diversi furti nelle aziende agricole e nelle abitazioni; si portavano via tutto ciò che era trasportabile, scegliendo con cura l’obiettivo. Ne seguì una indagine coordinata dalla Procura ed affidata congiuntamente a Polizia e Carabinieri e che portò a individuare una banda, che era originaria di Vittoria e che agiva dopo avere effettuato dei sopralluoghi; un modus operandi che gli inquirenti avevano ben individuato. Il tutto sfociò in un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri.
Un sabato pomeriggio una banda effettua il sopralluogo con una autovettura, monitorata dalle forze di polizia. Stanno per agire e a quel punto scatta la trappola: cinque auto tra Squadra Mobile, Carabinieri di Ragusa Ibla, Commissariato di Modica e Radiomobile di Modica bloccano la strada, fermano la vettura e arrestano cinque persone, tutti con specifici precedenti per furto, rapina e possesso ingiustificato di grimaldelli. In macchina avevano arnesi per lo scasso e due radioline che utilizzavano, secondo la ricostruzione degli investigatori, per i collegamenti tra chi restava in auto e chi invece veniva dislocato sul territorio per compiere materialmente i furti.
Finiscono a processo con l’accusa di tentato furto. Ma non viene indicata la presunta vittima, l’obiettivo che avevano in mente di colpire. La conseguenza è che non c’è la querela richiesta dalla riforma Cartabia per procedere e la conclusione è che per questa ragione, i cinque, vengono prosciolti dal giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa: reato non procedibile per mancanza di querela di parte.