Costruito dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA per un costo di 2,2 miliardi di dollari e lanciato il 30 luglio 2020, il rover Perseverance è atterrato su Marte alle 17:55 (ora di Brasilia) del 18 febbraio 2020. 2021, cambiando il modo guardiamo il pianeta rosso.
Tra le numerose realizzazioni dell’apparecchiatura in questi oltre 16 mesi di funzionamento, la raccolta di rocce e porzioni di suolo marziano, la creazione del primo deposito di campioni al di fuori della Terra, l’utilizzo di un insieme eterogeneo di tecniche per l’identificazione dei minerali e molecole organiche e, naturalmente, un’incredibile serie di immagini catturate del nostro ambito vicino.
Tra questi record ci sono centinaia di selfie, oltre ad alcune catture molto curiose, come una “porzione di spaghetti” catturata sul pavimento di Marte e persino un sasso a forma di serpente.
Tutto questo nel cratere Jezero, un’area lunga 45 km dove Perseverance è atterrato e ha esplorato e che, nelle parole del team di controllo della missione, è una « vera festa geologica », oltre a essere un luogo ideale per il rover per continuare la tua ricerca di segni di vita marziana.
Di recente, un nuovo record ottenuto dal veicolo robotico esploratore ha attirato l’attenzione dei ricercatori e ha causato scalpore sui social: un bizzarro sasso che assomiglia più a un’enorme ciambella – o ciambella qual è il nome dello spuntino negli Stati Uniti.
Secondo la pubblicazione fatta su Twitter dal SETI Institute (acronimo in inglese di Search for Extraterrestrial Intelligence), l’oggetto è stato fotografato dallo strumento Microimager remoto SuperCam fare rover.
Sempre secondo il post, l’intrigante pietra grande e scura con un buco nel mezzo, circondata da altre di una tonalità simile, potrebbe non essere nemmeno marziana, ma « un grande meteorite accanto a pezzi più piccoli ».
Per saperne di più:
Perseverance ha già raccolto 20 campioni su Marte
Il record del possibile « meteorite a ciambella » è stato ottenuto venerdì (23), lo stesso giorno in cui il rover Perseverance ha raccolto il suo 20° campione su Marte: un nucleo di roccia sedimentaria di 5,77 cm.
Questo tipo di campione corrisponde all’85% del materiale raccolto dal rover. Il resto è diviso tra campioni atmosferici (5%) e regoliti del suolo (10%), secondo il rapporto di missione pubblicato dalla NASA.
Tutto questo lavoro ha lo scopo di rilevare segni di antica vita microbica, aiutando la NASA a comprendere l’abitabilità passata di Marte. Quindi il rover utilizza un trapano per raccogliere campioni di carote di roccia e suolo marziano, quindi conservarli in tubi sigillati che verranno salvati da una futura missione congiunta tra le agenzie spaziali statunitensi ed europee pianificata per il prossimo decennio. .
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