I progressi dell’IA (intelligenza artificiale) GPT-3 di OpenAI stanno raggiungendo livelli sorprendenti di « umanizzazione » e sono ancora più convincenti di molte pubblicazioni fatte dall’uomo, sottolinea la ricerca.
Pubblicato sulla rivista I progressi della scienza, quello studio ha coinvolto post su Twitter che discutevano di 11 diversi argomenti scientifici, dai vaccini e Covid-19 al cambiamento climatico e all’evoluzione. Quindi, il team di Giovanni Spitale, autore principale della ricerca, ha chiesto a GPT-3 di scrivere nuovi tweet con informazioni accurate o imprecise.
Per saperne di più:
- 5 motivi per NON usare Google Chrome come browser
- Bard, l’IA generativa di Google, arriverà in Brasile entro la fine dell’anno
- Google facilita l’accesso ai sussidi, all’occupazione e alla vaccinazione in Brasile
Conoscere le fasi del colloquio:
- Per verificare se le creazioni del linguaggio artificiale potessero persino passare per umane, i ricercatori hanno unito i contenuti creati dall’intelligenza artificiale con i contenuti creati dall’uomo;
- Gli intervistati dovevano discernere se i tweet fossero stati creati da umani o AI;
- Con un finale sorprendente, la maggior parte degli intervistati era più propensa a credere nelle creazioni di GPT-3.
Quindi, gli intervistatori hanno chiesto ai volontari di distinguere tra contenuti veri e falsi delle pubblicazioni, il che ha reso la ricerca ancora più difficile e ha dimostrato la tesi secondo cui il progresso di GPT-3 è già suscettibile di sostituire gli esseri umani.
Le risposte sono state raccolte virtualmente in un annuncio di Facebook e hanno coinvolto 697 partecipanti provenienti da diversi paesi, con particolare attenzione a Regno Unito, Australia, Canada, Stati Uniti e Irlanda.
Questi tipi di tecnologie, che sono incredibili, possono essere facilmente utilizzate come armi per generare tempeste di disinformazione su qualsiasi argomento di tua scelta.
Giovanni Spitale, autore principale dello studio
Ma Spitale sostiene che questo non è l’obiettivo dello strumento e che ci sono modi per renderli più difficili da usare per promuovere la disinformazione. “Non è intrinsecamente cattivo o buono. È solo un amplificatore dell’intenzionalità umana”, aggiunge.
Con informazioni da The Verge
Hai visto i nuovi video su Youtube dello sguardo digitale? Iscriviti al canale!
I post Tweet generati dall’IA sono più convincenti di quelli realizzati dagli umani apparsi prima su Olhar Digital.