Dopo tre sedute e con il punteggio di 3 a 1 per l’ineleggibilità di Jair Bolsonaro (PL), i ministri del Tribunale elettorale superiore riprendono questo venerdì (30) il processo dell’azione investigativa giudiziaria elettorale (Aije) in cui l’ex presidente della Repubblica è accusato di abuso di potere politico e uso improprio dei mezzi di comunicazione. L’autore dell’azione è il Pdt, partito di Ciro Gomes.
Al TSE, oltre a Benedito Gonçalves, che è il relatore del caso, i ministri Floriano Marques e André Tavares si sono schierati a favore dell’ineleggibilità di Bolsonaro per otto anni e dell’assoluzione di Walter Braga Netto. Il ministro Raul Araújo ha votato contro l’azione del PDT. Cioè, ci sono 3 voti contro 1 per la condanna di Bolsonaro.
Per definire l’ineleggibilità o l’assoluzione è sufficiente che si raggiunga una maggioranza, che rappresenta quattro dei sette ministri del Tribunale Elettorale.
La sessione del processo di questo venerdì inizierà con il voto del ministro Cármen Lúcia, che è anche vicepresidente della Corte e ha una storia di voti contro Bolsonaro. Poi toccherà a Nunes Marques e, infine, ad Alexandre de Moraes, presidente del tribunale.