Bologna – Si è spento ieri a Bologna lo scrittore Luca Di Meo, ha fatto parte del collettivo di scrittori Wu Ming. Se lo è portato via a soli 59 anni un brutto male, contro il quale combatteva da tempo. L’ultimo saluto sarà il prossimo mercoledì, 2 agosto, con rito funebre laico presso la sala del commiato del cimitero di Borgo Panigale, alle ore 11.45. Poi la cremazione della salma e il ritorno nella sua città d’origine, Napoli. Sempre nella giornata di ieri la notizia della scomparsa di un’altra scrittrice, bolognese, Danila Comastri Montanari, nota soprattutto per essere autrice di libri gialli di carattere storico.
Il ricordo dei Wu Ming
Profonda commozione da parte di chi ha conosciuto Di Meo, nell’apprendere della prematura scomparsa. Un toccante addio arriva dagli amici di Wu Ming, che scrivono: « Luca muore il 30 luglio, una domenica. Muore nel suo appartamento di Bologna, nove giorni dopo aver compiuto 59 anni, quindici anni dopo aver lasciato Wu Ming, quattro anni dopo l’ultimo evento insieme, quasi sei mesi dopo l’ultima seduta di chemio, ché tanto non serviva più a niente. Antidolorifici, e via andare. La notizia non era inattesa, ma quando arriva è inattesa sempre. Comincia a girare nel pomeriggio, raggiungendo persone sparpagliate qua e là per i quattro cantoni d’Europa. Noi compresi. Uno di noi la riceve mentre è sul traghetto per la Grecia. Luca «non c’è più». Questa la frase di Christiano al telefono da Berlino. Uno di noi – cioè: uno del quartetto che scrisse Q – «non c’è più» in quel senso lì. Anni di lavoro sul confine tra presenza e assenza, sull’esserci senza apparire, poi arriva quel senso lì. Nella seconda metà dei Novanta Luca fu, tra le altre cose, Luther Blissett, il cui nome era legione. In quel periodo scrivemmo il romanzo che ci avrebbe cambiato la vita. Nell’anno 2000 fondammo Wu Ming. Lui uscì dal collettivo otto anni dopo. Tra Manituana e Altai…. Anche oggi, come quindici anni fa, l’umore è difficile da descrivere. Non metteremo in fila aneddoti: la prima volta che lo incontrammo, quel giorno che lui, le ultime parole scambiate… Niente. Non aggiungeremo a queste altre parole. Almeno per un bel pezzo. Quel che abbiamo fatto insieme è stato importante, e rimane. Il resto lo teniamo per noi. Il resto è il rispetto che dobbiamo alla nostra storia comune ».
Chi era Luca di Meo
Luca di Meo ha fatto parte a lungo del collettivo di scrittori Wu Ming provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999). Nel 2012 ha fondato il progetto sul calcio Fútbologia, nel 2014 ha firmato il documentario Nel pallone. Nel 2014 all’interno dei Wu Ming Lab ha tenuto il ciclo di seminari Futbologia. Il racconto del racconto del calcio sulla narrazione del calcio e la sua storia. È autore dei romanzi collettivi dei Wu Ming che precedono Altai e del romanzo Q (con lo pseudonimo collettivo Luther Blissett; Einaudi, 1999). Con a Wu Ming 5 ha scritto Previsioni del tempo (Einaudi, 2010).