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Pop-up che suggerisce che Bing su Chrome utilizza un programma Windows separato:

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La pubblicità dell’utilizzo di Bing che ha infastidito negli ultimi giorni gli utenti Windows 10 e 11 ha svelato la sua « origine ». La notifica non “integra” i sistemi operativi, ma viene, infatti, attivata da un programma creato da Microsoft. Il file che avvia le notifiche nell’angolo in basso a destra si chiama “BGAUSpell.exe”.

Windows 11 e il suo predecessore utilizzano un programma separato per inviare popup che suggeriscono Bing come browser predefinito (Immagine: Guilherme Reis/)

Il programma ha la firma digitale di Microsoft ed è molto simile all’adware, un programma dannoso che riempie l’utente (e la sua pazienza) di pubblicità. Proprio come gli adware, i popup che chiedevano ai consumatori di utilizzare Bing come motore di ricerca predefinito su Chrome erano fastidiosi e apparivano in momenti inopportuni, ad esempio durante i giochi.

Le segnalazioni sulla pubblicità sono aumentate negli ultimi anni e sono legate al lancio di Bing Chat (il motore di ricerca AI di Microsoft) per Google Chrome, un browser rivale. Nei vari screenshot del pop-up è possibile vedere che il messaggio di “notifica” chiede agli utenti di cambiare il motore di ricerca predefinito nel browser Chrome, il che rappresenta un miglioramento per Microsoft, che altre volte chiedeva di utilizzare Edge come browser predefinito.

Microsoft afferma che l’annuncio è uscito « inaspettatamente »

Caitlin Roulston, direttore delle comunicazioni di Microsoft, ha dichiarato in una dichiarazione a The Verge che il comportamento di notifica era « inaspettato ». Non dimentichiamolo: l’azienda tira sempre la carta dell’“imprevisto”, dell’“incidente” o del “non previsto” quando sorge qualsiasi controversia sulla pubblicità su Windows (10 o 11).

E ovviamente Google utilizza anche le notifiche su Chrome per pubblicizzare i propri servizi. La differenza è che Microsoft ha utilizzato qualcosa di “integrato nel sistema operativo” per promuovere un servizio, allontanandosi dallo standard della pubblicità nel browser.

Tom Warren, un giornalista di The Verge, ha ricevuto un pop-up che « trasuda un’atmosfera adware » (Immagine: Tom Warren/The Verge)

Roulston ha spiegato che le notifiche sono sospese mentre Microsoft indaga sul problema e « adotta le azioni appropriate » nel caso.

Adesso il momento dell’esperienza personale: non ho ricevuto questo annuncio. Utilizzo Edge con Bing durante l’orario di lavoro e Opera con Google al di fuori dell’orario di lavoro. Apparentemente il programma invia la notifica solo se l’utente utilizza Chrome con Google come motore di ricerca predefinito.

Un lettore di Ars Tecnica ha comunicato di aver ricevuto una notifica diversa da quella mostrata sopra: il pop-up era un annuncio pubblicitario per l’utilizzo di Bing Chat su Chrome. Se tu, lettore di hai ricevuto un pop-up come questo, contattaci tramite i commenti.

Con informazioni: Ars Technica e The Verge

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