Tutto su Twitter
Se sei un utente di X, il vecchio Twitter, potresti aver notato che questa settimana l’app ha inviato una notifica relativa a un aggiornamento della sua politica sulla privacy. Secondo Bloomberg, che ha controllato l’intero documento, il social network ha ampliato la quantità di dati che raccoglie dagli utenti e ora chiede l’accesso alle “informazioni biometriche” e alla “storia lavorativa”.
La dichiarazione non chiarisce, tuttavia, quale tipo di dati biometrici questi includono, o anche come intende raccoglierli, poiché in genere si tratta di impronte digitali, modelli dell’iride o scansioni facciali.
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Nel caso della storia professionale, X può avere accesso a “la tua storia lavorativa, la storia educativa, le preferenze lavorative, le competenze e le abilità e l’attività di ricerca di lavoro”.
Cos’altro devi sapere:
- L’aggiornamento conferma le scoperte dello sviluppatore Steve Moser, che ha rivelato che X prevede di lanciare il supporto per le passkey: ciò potrebbe significare che gli utenti saranno in grado di utilizzare l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o il PIN del proprio dispositivo per accedere all’account del proprio dispositivo;
- L’attuale privacy policy di X non fa menzione della raccolta di dati biometrici o di informazioni relative alla storia professionale;
- La nuova politica entrerà in vigore solo il 29 settembre.
Modifica target “superapp”
Anche se l’aggiornamento solleva preoccupazioni, probabilmente anche in contrasto con alcune leggi sulla protezione dei dati, le modifiche seguono il piano di Musk di trasformare il vecchio Twitter in una “superapp”, una sorta di “app per tutto”.
Immagine: Yalcin Sonat/Shutterstock.com
La nuova politica per i dati sull’occupazione, ad esempio, è forse collegata alla funzionalità di ricerca di lavoro, attualmente in fase di test: la piattaforma ha lanciato la versione beta di una funzionalità di assunzione per le aziende. Il social network aggiungerà anche un’opzione per le chiamate video e audio, come annunciato giovedì (31).
Il progetto di Musk di avere un’app per tutto ricorda molto la proposta cinese di WeChat. Offre un’ampia gamma di funzionalità integrate, consentendo agli utenti di eseguire varie attività senza uscire dall’app, dall’invio e ricezione di messaggi allo shopping e ai pagamenti.
Vale la pena ricordare, tuttavia, che X è stato recentemente citato in un’azione legale collettiva per aver violato l’Illinois Biometric Information Privacy Act. L’azione dice che il social network “non informa adeguatamente le persone » che lei « raccoglie e/o memorizza i tuoi identificatori biometrici in ciascuna fotografia del volto » caricato sulla piattaforma.
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