Londra – Elisabetta II ha lasciato quattro discendenti: Carlo, Anna, Andrea e Edoardo.
Lasciando fuori l’unica «ragazza» del gruppo – la principessa Anna, 73 anni, scivolata dietro gli altri tre solo perché femmina nonostante fosse la secondogenita (la legge, fortunatamente, è stata cambiata) – un documentario del 2019 (Paxman sui figli della regina) a più puntate, trasmesso in Gran Bretagna da Channel 5, ha analizzato cinque anni fa il rapporto tra i figli maschi di Sua Maestà Elisabetta II: il primogenito Re Carlo, 75 anni, Andrea, duca di York, 63, ed Edoardo, 59, conte di Wessex.
La Regina Elisabetta col terzogenito Andrea
Secondo l’esperto di affari reali Richard Kay il rapporto tra Carlo e Andrea non è mai stato idilliaco. Carlo una volta avrebbe detto: «Il problema con mio fratello Andrea è che a lui piacerebbe essere me», spiega Kay. «Andrea era il numero due nell’ordine di successione al trono, e se fosse successo qualcosa a Carlo sarebbe stato lui a subentrare», ha aggiunto. Poi, com’è noto, sono arrivati William, 36, e Harry, 34, e i figli del primogenito di Carlo (e Kate Middleton), George, Charlotte e Louis, e dopo i due figli di Harry e Meghan Markle: il duca di York scivolerà al nono posto (le sue figlie, avute dalla ex moglie Sarah «Fergie» Ferguson, Beatrice ed Eugenie, saranno decima e undicesima nell’ordine di successione). Così pian piano la sua importanza è andata scemando, complici anche una serie di affari sbagliati, un matrimonio naufragato da oscurare.
Edoardo, ultimogenito della Regina Elisabetta
La biografa reale Ingrid Stewart si è soffermata invece sul «piccolo» Edoardo. «Carlo ha 16 anni più, i due non sono mai stati vicini». Re carlo, che si è formato a Gordonstoun, spartana scuola privata scozzese, vedeva il fratellino solo durante le estati a Balmoral. E un anno, rivela, litigarono per un kilt che Edoardo volle indossare per gioco una sera a cena. «Toglilo! Lo può indossare solo il principe di Galles», fu la fredda risposta del maggiore, alludendo al tessuto e allo stemma, che intristì l’altro. Edoardo, sempre secondo Stewart, sarebbe cresciuto «isolato». Un anno, rivela un altro passaggio del documentario, persino la mamma regina si dimenticò del suo compleanno: «Compiva circa vent’anni, andò a fare colazione con la sovrana e lei non gli disse nulla, non trovò nemmeno un bigliettino di auguri. Non sapeva fosse il suo compleanno». Tuttavia appena un aiutante reale le ricordò la ricorrenza, Elisabetta rimediò subito con una telefonata, e poco dopo Edoardo ricevette il suo regalo.
Un altro osservatore reale, Piers Brendon, si spinge a individuare il figlio «prediletto» di Sua Maestà. Si tratterebbe di Andrea di York, che ha saltato l’università per completare il Marines Commando course, prima di andare a combattere per le Falklands a 22 anni. Dopo la vittoria, il principe tornò a casa da eroe: «È sempre stato un punto in più davanti alla regina».
La principessa Anna, secondogenita di Elisabetta
Di Anna d’Inghilterra il padre, il principe Filippo, diceva sempre che “era il figlio preferito” con l’articolo al maschile. E aggiungeva pure: «Se non mangia fieno e nitrisce, non le interessa nessuno» alludendo alla sua passione smodata per i cavalli.
La stessa che aveva la madre, del resto, la regina Elisabetta II. «Sì, amo i cavalli perché non obbediscono a me più che agli altri fantini solo in quanto figlia della regina» confermò una volta la principessa reale.
La principessa Anna e re Carlo nati a distanza di 21 mesi
Cresciuti praticamente insieme – sono nati a distanza di 21 mesi l’uno dall’altra, mentre con Andrea la separano 10 anni e con Edoardo 14 – i due «sono molto più vicini di quanto si pensi» ha sottolineato il Times.
Ventimila impegni in 54 anni
Pur sedicesima nella linea di successione al trono (è solo del 2013 il Crown Act che permette alle figlie femmine di non essere scavalcate dai fratelli), la Princess Royal – questo il titolo concesso tradizionalmente alla prima figlia di un sovrano – è ritenuta “il volto pratico della monarchia”.
«Anche i giovani intervistati ne hanno rimarcato la stoica dedizione al lavoro e la lealtà alla Corona».
La principessa Anna famosa per la sua pettinatura iconica
Volto poco familiare all’estero, è invece nota in patria per i suoi modi sbrigativi e schietti (pare abbia la battuta pronta) e soprattutto per la sua pettinatura iconica inimitabile.
Una famiglia attraversata dai litigi
Una famiglia difficile quella reale, in ultimo.
C’è chi parla di dispetti da bambini diventate «risse» da adolescenti e pesantissimi silenzi da adulti. Del resto c’è stato di mezzo il trono più importante d’Europa.