Questo giovedì (3) è successo qualcosa di raro: più di cento riviste mediche di tutto il mondo hanno lanciato un appello per un’azione urgente a favore dell’eliminazione delle armi nucleari. Secondo questi enti, che pur essendo concorrenti, hanno accettato di pubblicare gli stessi contenuti, il rischio di una catastrofe nucleare è “grande e crescente” e spetta agli Stati eliminarli.
editoriale contro le armi nucleari
L’editoriale, co-scritto da redattori di 11 importanti riviste mediche, come BMJ, Lancetta, GIAMA e Giornale di medicina del New Englandha avvertito che il rischio dell’uso di armi nucleari è « grande e in crescita » e che i risultati sarebbero « catastrofici per l’umanità ».
Per saperne di più:
Inoltre, il testo chiedeva agli operatori sanitari di tutto il mondo di allertare i cittadini e i leader dei loro Paesi sul « grande pericolo per la salute pubblica » rappresentato dalle armi nucleari, poiché i progressi nel dibattito « sono stati deludentemente lenti ».
Gli stati dotati di armi nucleari devono eliminare i loro arsenali nucleari prima di eliminare noi.
Editoriale
Contesto
- La pubblicazione arriva tra continue minacce dell’uso di armi nucleari;
- Questa settimana, la Russia ha minacciato di usare le forze nucleari se un attacco di droni ucraini su Mosca avesse avuto successo;
- Inoltre, negli ultimi mesi, la Corea del Nord ha continuato a testare missili, interrompendo lo sforzo di non proliferazione delle armi nucleari;
- L’editoriale è stato pubblicato nella stessa settimana in cui si svolge a Vienna la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare delle Nazioni Unite (ONU);
- Domenica ricorre anche il 68° anniversario del lancio della prima arma nucleare, usata contro i civili giapponesi a Hiroshima.
minaccia e importanza
- Secondo Chris Zielinski, della World Association of Medical Publishers, l’atteggiamento di riviste concorrenti nell’unirsi per pubblicare lo stesso contenuto mostra “l’estrema urgenza dell’attuale crisi nucleare”;
- Per Ira Helfand, ex presidente dell’International Physicians for the Prevention of Nuclear War e coautore dell’editoriale, e intervista a AFPla possibilità che si verifichi una guerra nucleare “è reale”;
- Secondo l’editoriale, anche se fossero attualmente utilizzate 250 delle 13.000 armi nucleari del mondo, potrebbero già causare 120 milioni di morti, senza contare « le perturbazioni climatiche globali, che portano alla carestia nucleare, mettendo a rischio due miliardi di persone ».
Con informazioni da Science Alert
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