L’ex difensore del Barça e della squadra brasiliana è stato « convocato » in un tribunale di Barcellona per ricevere « la delibera che conclude la fase istruttoria e che dettaglia gli indizi che il gip ritiene che, dalle prove svolte, ci siano a suo carico » , ha riferito la Corte Superiore di Giustizia della Catalogna (TSJCat) in un comunicato.
Alves, in carcere da gennaio, ha mostrato « la sua contrarietà » all’accusa, per la quale non c’è una data, ma « né lui né le altre parti hanno richiesto o denunciato alcun altro aspetto », ha aggiunto il TSJCat.
Lo studio legale che rappresenta il giocatore ha precisato in un comunicato che Alves « ha dichiarato che non appellerà la delibera al fine di accelerare ciò che porta allo svolgimento di un processo orale », e ha confermato che « si è mostrato non soddisfatto della decisione conto dei fatti contenuti nella decisione giudiziaria”.
Alves sarà processato per una violenza sessuale presumibilmente commessa il 30 dicembre 2022, al suo ritorno dai Mondiali del Qatar, nei bagni privati di una discoteca di Barcellona.
Il 2 gennaio la giovane ha denunciato il calciatore. Sebbene inizialmente avesse negato di conoscerla, ha cambiato più volte versione fino ad ammettere che avevano avuto rapporti consensuali.
La versione dei fatti della donna è rimasta stabile e il giudice ha respinto vari ricorsi degli avvocati di Alves che chiedevano la sua libertà condizionale, sostenendo che vi fosse il rischio di una fuga in Brasile.