Roma – Ha guadagnato quasi un milione in meno rispetto all’anno precedente, ma con oltre 2 milioni di euro Matteo Renzi rimane tra i parlamentari più ricchi. Come risulta dalla documentazione patrimoniale pubblicata sul sito del Senato, nel 2023 l’ex premier e leader di Italia viva ha dichiarato un reddito di 2.339.469 euro, frutto in grandissima parte della sua attività professionale privata: dalle consulenze agli «speech» davanti a platee istituzionali e di investitori di Europa, Usa e Arabia. L’anno precedente il senatore aveva guadagnato 3.217.735 euro.
La più ricca del parlamento è per il momento Cristina Rossello, deputata di Forza Italia e già avvocata di Berlusconi nel divorzio da Veronica Lario, che ha dichiarato 3,1 milioni. La senatrice leghista Giulia Bongiorno ha invece guadagnato 2,5 milioni grazie alle attività del suo studio legale.
A ottobre era stato pubblicato anche il reddito della premier, quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Tra i primi a presentare la dichiarazione dei redditi, c’è la premier Giorgia Meloni, la cui certificazione reddituale e patrimoniale, grazie anche alla pubblicazione del libro intervista La versione di Giorgia, l’anno scorso ha guadagnato complessivamente 459.460 euro. Nel 2022, Meloni aveva dichiarato un reddito totale di 293.531 già ampliato dalle royalties di un altro libro, Io sono Giorgia. Nel 2021 era arrivata a 160 mila.
Altro reddito in aumento, seppur meno rispetto a Meloni, risulta quello del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che passa da 209 a 260 mila euro, mentre non sono ancora sul bollettino online di Palazzo Madama e Montecitorio i dati patrimoniali del responsabile dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che l’anno scorso registrava redditi per 99.761 euro, nonché quella della titolare del Turismo Daniela Santanchè, nello stesso periodo a quota 298.638 euro. Adolfo Urso, responsabile del Made in Italy, in base alle carte fornite nel 2024, cala invece da 120 a 106 mila euro. C’è poi il caso del ministro della Sanità Orazio Schillaci, che sbarcato al governo ha più che dimezzato i propri redditi: da 227 a 106 mila euro. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nella sua documentazione 2023 segnala di aver liquidato le azioni da lui «precedentemente detenute in A2a, Acea ed Enel», e un reddito da lavoro dipendente di 99.700 euro, identico a quello di un anno fa. La segretaria del Pd Elly Schlein ha comunicato invece un reddito complessivo di 98.471 euro (94.725 nella dichiarazione 2023), mentre i leader di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli hanno registrato rispettivamente redditi che ammontano a 98.900 (104.212 l’anno precedente) il primo e 102.800 (81.958) il secondo. Anche il leader del M5S Giuseppe Conte ha pubblicato la sua dichiarazione: 106 mila euro e spiccioli il reddito denunciato.