Secondo i dati aggiornati del Ministero della Salute, il Brasile ha superato finora la soglia del milione di casi di dengue quest'anno, con un aumento del 390% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il Paese sudamericano ha inoltre registrato 207 decessi confermati e altri 687 decessi sospetti legati a questa malattia infettiva, trasmessa da un tipo di zanzara. La diffusione della malattia è attribuita alle alte temperature associate al fenomeno El Niño.
San Paolo, la città più grande del Sud America, ha segnalato 30.279 casi probabili in soli due mesi, superando il numero di casi registrati in tutto lo scorso anno. Tuttavia, la capitale Brasilia si trova ad affrontare una situazione particolarmente drammatica, con 101.772 casi e 53 decessi confermati fino ad oggi.
Il governatore del Distretto Federale di Brasilia, Ibaneis Rocha, ha messo in guardia sul collasso dei centri sanitari e ha osservato che la situazione non ha ancora raggiunto il culmine.
Le autorità sanitarie stimano che quest’anno potrebbero verificarsi fino a 4,2 milioni di casi di dengue in tutto il Paese, segnando un record assoluto. Nonostante gli sforzi di vaccinazione in corso, è riconosciuto che il numero di dosi disponibili non è sufficiente a coprire l’intera popolazione colpita.
In risposta alla crisi, sette dei 27 stati del Brasile, tra cui Acri, Goiás, Minas Gerais, Espírito Santo, Rio de Janeiro, Santa Catarina e il Distretto Federale, hanno dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica a causa della dengue.
Parallelamente alla vaccinazione, le città di tutto il Paese hanno intensificato le attività di fumigazione e le équipe sanitarie hanno raddoppiato i loro sforzi per eliminare i siti di riproduzione delle zanzare, effettuando ispezioni casa per casa. La situazione richiede un’azione concertata e urgente per contenere la diffusione della malattia e proteggere la salute della popolazione brasiliana.