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Giovanni Caccamo a Comiso per il festival dedicato a Bufalino. VD Comiso

Comiso – Tra il fascino del luogo e la melodia delle parole, è iniziata la terza edizione de “L’ingegnere di Babele”, il festival culturale promosso dalla Fondazione Bufalino che è un tributo ai mutevoli linguaggi. Un vero viaggio tra le pieghe della bellezza declinata in infinite varianti, cominciato sabato 27 maggio con un’installazione artistica molto particolare degli artisti Tamara Marino e Simon Troger e con l’intervento del cantautore Giovanni Caccamo e della scrittrice Cristina Dell’Acqua. Nel loggiato della Fondazione Bufalino il presidente Giuseppe Digiacomo ha aperto ufficialmente questa terza edizione invitando il folto pubblico a partecipare agli eventi in programma fino a luglio, con uno sguardo particolare ai giovani, che con acuta curiosità possano scoprire le opere di Gesualdo Bufalino.

“La Fondazione Bufalino agisce su due versanti – ha commentato il presidente Digiacomo – uno squisitamente scientifico di altissimo profilo con il suo comitato scientifico presieduto dal professor Nunzio Zago, collaborato da illustri, studiosi, accademici, come il professore Traina e il professor Onofri, e, l’altro, dedito ad un’opera di alta divulgazione, un incrocio molto speciale tra i linguaggi che riguardano la musica, il teatro, la letteratura, le arti, il cinema, perfettamente in linea con il multiforme ingegno di Bufalino, le sue mille curiosità che lo rendono un soggetto che si presta a questo tipo di operazioni.


Questo festival è ricco di eventi e di requisiti di grande originalità, e vuole orientarsi anche ai giovani”. E proprio dedicato ai giovani è stato il primo evento del festival, con la presentazione da parte di Giovanni Caccamo e Cristina dell’Acqua di un progetto ambizioso e provocatorio che nella parola trova la sua rivoluzione.

“Rivolgersi ai giovani significa edificare ponti – commenta il cantautore Giovanni Caccamo – Il progetto “Parola ai giovani” nasce da un appello di Andrea Camilleri che proprio dai giovani potesse partire un nuovo umanesimo. “Parola”, il mio ultimo disco, è stata la mia risposta a questo appello in cui ha voce anche Gesualdo Bufalino attraverso la magistrale interpretazione di Michele Placido. Recentemente è stato pubblicato anche il libro collegato a questo progetto dal titolo “Manifesto del cambiamento. Parola ai giovani », con la straordinaria prefazione di Papa Francesco, che raccoglie i contributi venuti dai giovani di tutta Italia. È un onore poterne parlare alla Fondazione Bufalino, omaggiando questo straordinario scrittore, percorrendo questo manifesto del cambiamento che di fatto crea ponti tra il passato e le nuove generazioni”. Anche la scrittrice Cristina Dell’Acqua ha sottolineato la necessità di coinvolgere i giovani perché “costruire ponti è importante. Bufalino è un maestro della parola e la parola diventa ponte per dialogare con le giovani generazioni”.

E un ponte tra passato, presente e futuro è anche l’opera site specific degli artisti Tamara Marino e Simon Troger ispirata proprio a “L’ingegnere di Babele”, il racconto breve di Gesualdo Bufalino, che è stata inaugurata nel loggiato durante la prima giornata del festival. Una partizione musicale di luci, parole e numeri che, come spiega l’artista Tamara Marino, nasce da una particolare ricerca che nasce dall’analisi schematica della piantina della Fondazione stessa, caratterizzata dal loggiato e al ripetersi esatto degli archi. Ne è nata una connessione tra numeri e lettere per omaggiare la parola, avviando così anche il festival dedicato ai “linguaggi nell’era della mutazione”. Si prosegue sabato 3 giugno alle ore 21.30 con il ritmo e il morbido sound dell’evento “Bufalino Jazz”, concerto del Trio Giovanni Digiacomo featuring Flavio Boltro.

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Il festival culturale “L’ingegnere di Babele” 2023 gode del contributo del Comune di Comiso, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Camera di Commercio del Sud Est, della Banca Agricola Popolare di Ragusa e di Agriplast Vittoria. Tutti gli eventi si svolgeranno a Comiso, presso il loggiato della Fondazione Gesualdo Bufalino, in Piazza delle Erbe 13. L’ingresso agli eventi è gratuito (ad esclusione della passeggiata). Per informazioni è possibile contattare i numeri tel. 0932.712273 – cell. 370.1268132 o visitare il sito web www.fondazionebufalino.it

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