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Google ha rilasciato un aggiornamento per aiutare gli utenti a organizzarsi meglio. L'azienda ha integrato Google Calendar con Attività, consentendo agli utenti di visualizzare gli appuntamenti programmati (come le riunioni) e le richieste a tempo indeterminato nella stessa interfaccia.
L'integrazione elimina la necessità di due applicazioni o schede separate. Secondo il Dalle 9 alle 5 Googlel'intenzione è quella di consentire agli utenti di mantenere il controllo e l'organizzazione delle attività in un unico posto.
L'applicazione Google Calendar integra le funzionalità di Tasks (Immagine: Google tramite 9 to 5 Google/Riproduzione)
Google Calendar e Google Task in uno
Il sito web aveva segnalato l'aggiornamento la settimana scorsa, ma il lancio è avvenuto solo questa settimana. Inizialmente l'integrazione si applica solo ad Android, senza menzione del sistema iOS. È possibile accedervi anche dal web tramite un'estensione (prova qui).
In pratica funziona così (sia sul web che nell'app):
- Quando apri Google Calendar, accanto al pulsante del profilo è presente un'icona selezionata (il simbolo di Google Task);
- Quando si fa clic, la schermata iniziale di Attività si carica automaticamente, come se fosse l'applicazione stessa. La differenza è che non è così, poiché tutto avviene all'interno dell'Agenda. Nel caso del web non è necessario aprire un'altra scheda;
- È possibile navigare tra il calendario e l'elenco delle richieste all'interno dell'interfaccia senza dover uscire dall'app, e anche apportare modifiche e visualizzare entrambi in modo integrato;
- Ciò che è presente in Google Calendar si riflette in Attività e viceversa.
Ecco come appare l'integrazione nella versione web (Immagine: Olhar Digital)
Per saperne di più:
L'intenzione è quella di facilitare l'organizzazione
Google si sta muovendo verso questa integrazione già da tempo. Ad agosto, l'azienda ha apportato modifiche al layout delle attività, che ne hanno reso più semplice la visualizzazione con Calendario. L'intenzione è quella di migliorare il controllo della domanda, soprattutto quando gli utenti sono in movimento.
Ci sono ancora delle limitazioni. Ad esempio, l'app Google Calendar da sola non dispone della funzionalità « elenchi » nativa di Tasks. In altre parole, a seconda delle esigenze dell'utente, utilizzare le due app separatamente può comunque essere vantaggioso. E se la persona ha entrambe le applicazioni installate, le notifiche delle richieste continuano a avvenire tramite Attività, anziché tramite Calendario.
Nonostante l’integrazione, non vi è alcuna indicazione che le grandi tecnologie escluderanno Tasks. Non ci sono inoltre notizie sull'arrivo della funzionalità nella versione iOS.