Un sistema di rete spaziale 5G potrebbe essere la soluzione per fornire una connettività affidabile in tutto il mondo. È quanto suggerisce uno studio condotto da un consorzio formato da Airbus, la società di gestione Eurescom, l'istituto di ricerca Fraunhofer FOKUS e IIS e l'Università della Bundeswehr di Monaco (Germania).
Secondo i ricercatori, la tecnologia delle megacostellazioni adotta un approccio diverso rispetto alla tradizionale Internet satellitare e si integrerebbe con il 5G terrestre, consentendo agli utenti di rimanere connessi anche in aree remote o attraversando gli oceani.
Lo studio delinea gli scenari per l'implementazione del sistema dal 2025 in poi, suggerendo un abbonamento mensile di 6 € (38 R$ al tasso attuale) per un pacchetto base fino a 60 € (381 R$) per attività premium, servendo di tutto, dai clienti individuali alle aziende . I servizi sarebbero pienamente disponibili dal 2032.
Per saperne di più:
Cosa suggeriscono gli analisti 5G?
- La nuova rete sarà possibile grazie ai progressi nelle tecnologie spaziali, come nuovi concetti di lancio e propulsione che hanno reso le prestazioni della missione più efficienti e ridotto i costi di installazione delle infrastrutture spaziali;
- “I progressi hanno consentito una nuova generazione di satelliti in orbita terrestre bassa che riducono la latenza dell’interfaccia aerea e rendono vitali le megacostellazioni”, afferma un estratto dello studio. “La promessa di continuità e scalabilità del servizio ha attirato maggiore attenzione sull’uso della tecnologia delle comunicazioni satellitari come parte integrante delle future infrastrutture di comunicazione nel contesto oltre il 5G e il 6G”;
- Il sistema potrebbe rivoluzionare l’industria automobilistica con aggiornamenti di navigazione in tempo reale per capacità avanzate di guida autonoma;
- I ricercatori hanno identificato 77 diversi casi d’uso nei settori dei trasporti, dei servizi alle imprese e dei servizi pubblici che potrebbero trarre vantaggio dalla tecnologia.
Allo stesso tempo, la ricerca ammette le sfide legate a carichi utili satellitari più efficienti dal punto di vista energetico e sistemi di antenne avanzati.
L’idea ora è quella di favorire la cooperazione tra l’industria spaziale e gli operatori delle telecomunicazioni per accelerare lo sviluppo tecnologico dello spazio 5G. Lo studio suggerisce joint venture tra operatori di rete mobile e operatori satellitari per portare la tecnologia sul mercato in modo più efficace.
Lo studio sull’infrastruttura 5G (5G-IS) è stato finanziato dalla direzione Connettività e comunicazioni sicure dell’Agenzia spaziale europea (ESA).