Questo è tutto amici! Mi hanno dato tutto, io ho dato loro tutto. l’abbiamo fatto insieme
« Questo è tutto amici! Mi hanno dato tutto, io ho dato loro tutto. Lo abbiamo fatto insieme », ha scritto sui social l’uomo considerato uno dei migliori portieri della storia.
Oltre al titolo mondiale con l’Italia, con cui ha giocato la sua ultima partita nel 2017, Buffon ha vinto dieci titoli italiani con la Juventus e uno in Ligue 1 con il Paris SG, ma non è mai riuscito a vincere la Champions League.
Gianluigi Buffon pone così fine al suo contratto, in scadenza la prossima estate europea con il Parma, attualmente in Serie B, club dei suoi esordi e al quale è arrivato due anni prima di chiudere la carriera.
Lanciato in Serie A all’età di 17 anni nel novembre 1995 da Nevio Scala, il suo stile spettacolare e la sua sicurezza in porta non tardarono a impressionare e la stagione successiva era già titolare sotto Carlo Ancelotti.
Fino alla fine, anche dopo aver lasciato definitivamente i bianconeri nel 2021, ‘Gigi’, diventato portiere per l’ammirazione che professava alla Juventus per il portiere camerunense Thomas Nkono, ha tenuto alte pretese con se stesso.
« Con il mio stesso orgoglio, non accetterò mai prestazioni medie », disse ad AFP nel 2022, quasi 45enne, senza evitare di parlare di ritiro: « Il dopo… ci penso da dieci anni. Ma come finché ho l’energia e le ambizioni attuali, continuo, dopo sarà quello che dice il corpo ».
Buffon è il giocatore con più partite giocate nel campionato italiano (657, al 30 giugno 2023), con due sole squadre: il Parma, con cui vinse la Coppa Uefa (attuale Europa League) nel 1999, e la Juventus, con con cui ha vinto dieci scudetti tra il 2001 e il 2018, anche se gli è rimasto il desiderio di vincere la Champions League dopo aver perso le finali nel 2003, 2015 e 2017.
Nel suo palmares c’è anche la Ligue 1 con il Paris SG nel 2019, dove ha giocato per un solo anno segnato da un’eliminazione anticipata in Champions League, prima di tornare alla Juve.
Ma il suo più grande successo sportivo sarà per sempre la vittoria dell’Italia sulla Francia nella finale dei Mondiali del 2006, guidata da Marcello Lippi.
A Berlino, il 9 luglio 2006, entra nella storia del calcio italiano vincendo il Mondiale al termine dei calci di rigore (1-1; 5-3 ai rigori), in cui il tiro del compagno di squadra a Torino David Trezeguet colpisce la traversa , dopo una partita ricordata per la testata di Zidane contro Materazzi.