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Il robotaxi autonomo fallisce e smette di scortare il candidato presidenziale americano

Waymo ha fatto scalpore da quando ha messo le sue auto autonome sulle strade di San Francisco. Dopo gli incidenti che hanno causato due richiami, questa volta un robotaxi aziendale ha fermato il corteo del vicepresidente e candidato alla presidenza degli Stati Uniti Kamala Harris.

Un video diffuso dall'emittente americana ABC mostra il momento in cui la scorta che accompagna il vicepresidente frena dopo che un robotaxi si è fermato mentre cercava di svoltare. È dovuto quindi intervenire un agente di polizia, entrando nel veicolo e sterzandolo manualmente per toglierlo di mezzo.

San Francisco e i robotaxi

La città californiana è stata una delle pioniere per quanto riguarda le auto autonome, ma ciò non significa che sia stato facile. Cruise ha perso la licenza per guidare auto autonome in città dopo diversi incidenti, tra cui un incidente stradale.

Waymo ha avuto due recenti richiami, incluso uno dopo che un'auto senza conducente si è scontrata con un palo. Il caso non era a San Francisco, ma dimostra le difficoltà che queste aziende hanno ad operare nel settore.

Immagine: shutterstock/Sundry Photography

Ciò non significa, tuttavia, che le auto a guida autonoma non stiano migliorando. Dati recenti di The Frisic indicano che gli incidenti che coinvolgono veicoli senza conducente hanno iniziato a diminuire, dimostrando che i test potrebbero trovare una buona strada.

Recentemente, Waymo ha pubblicato su X di aver aggiunto 16 chilometri quadrati alla sua area di servizio dei robotaxi nella regione di San Francisco. L'idea è di includere le città più piccole che si trovano nelle vicinanze, come Daly City, Broadmoor, Colma. E l'azienda vuole posizionare le sue auto autonome anche nelle aree di partenza e di arrivo dell'aeroporto.

Per saperne di più:

San Francisco, che fino ad ora non ha multato le auto autonome, ha annunciato che cambierà la situazione nel 2026 con una nuova legge che consente alle autorità stradali di multare questi veicoli. In questo caso la multa non va al conducente (visto che non esiste) ma alla compagnia che gestisce la flotta.

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