La scorsa settimana, i ricercatori della Corea del Sud hanno pubblicato due articoli sul server di prestampa arXiv in cui hanno descritto lo sviluppo di un materiale superconduttore per l’elettricità sotto pressione e a temperatura ambiente. La ricerca necessita ancora di peer review e se confermata potrebbe rivoluzionare l’intero settore dei prodotti elettrici. Tuttavia, la sua scoperta è avvolta in un controverso dibattito scientifico.
I superconduttori sono materiali in grado di trasmettere elettricità senza resistenza, cioè senza perdita di energia dissipata in calore. Hanno una serie di proprietà magnetiche che li rendono preziosi nelle applicazioni tecnologiche, ma in genere devono essere raffreddati a temperature molto basse o trovarsi in ambienti con pressioni molto elevate.
Il materiale prodotto dai ricercatori sudcoreani è stato denominato LK-99 ed è costituito da una miscela di ossigeno, piombo e zolfo, avente un valore dichiarato di 127 °C, il che significa che potrebbe essere facilmente utilizzato in tutti gli ambienti della Terra. .
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Polemiche sul nuovo superconduttore
Le affermazioni sullo sviluppo di un materiale con tali capacità e sul fatto che funzioni in condizioni ambientali non sono una novità, ma alla fine si sono rivelate non essere ciò che avevano promesso. Un esempio è la scoperta del composto YCBO, che nel 1987 fu annunciato come superconduttore ad alta temperatura, ma analisi successive rivelarono che non era così. Pertanto, la comunità scientifica è cauta con questa nuova ricerca e valuta attentamente ogni dettaglio dei due articoli pubblicati.
Il fisico della Rice University, negli Stati Uniti, Doug Natelson, ha valutato i due testi e ha scoperto un’incongruenza tra di loro. I grafici presenti in entrambi utilizzano lo stesso dataset, ma in uno di essi la scala di uno degli assi è 7mila volte più grande dell’altro.
Ciò non significa necessariamente che dopo la revisione tra pari gli articoli risulteranno errati, ma mostra che è necessaria una revisione approfondita. Al momento, ci sono già gruppi di ricercatori che effettuano un’analisi preliminare e provano anche a replicare l’esperimento. Così, presto potremo sapere se questo nuovo superconduttore rivoluzionerà davvero il mondo.
Via America Scientifica
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