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Il telescopio James Webb rivela galassie così antiche che non dovrebbero esistere

O Telescopio James Webb (JWST), anche NASAha portato alla luce una scoperta che mette in discussione tutto ciò che sappiamo sull'universo primordiale. Sono state catturate immagini di tre galassie, doppiate « Mostri Rossi »con circa 12,8 miliardi di anni – un miliardo di anni più vecchio del Big Bangsecondo i modelli attuali. Questa scoperta è sorprendente non solo per la sua età ma anche per le sue dimensioni colossali.

Cosa devi sapere:

  • Le galassie del « Mostro Rosso » lo hanno alto contenuto di polvereche conferisce loro un colore rosso distinto.
  • Sono gigantescoparagonabile alla Via Lattea, ma non dovrebbe esistere secondo l'attuale modello cosmologico (LCDM).
  • La scoperta suggerisce che il crescita galattica nell’universo primordiale era più efficiente del previsto.

Perché i « Mostri Rossi » sono così intriganti?

Le galassie sono state identificate nel programma AFFRESCAREche analizza le galassie formatesi nel primo miliardo di anni dopo il Big Bang. Secondo il Cold Dark Matter Lambda Model (LCDM), le prime galassie non avrebbero avuto abbastanza tempo per diventarlo massiccio come questi.

Affinché queste galassie raggiungano dimensioni così grandi, avrebbero dovuto formare stelle a un ritmo due volte più alto di quello normale per l’epoca. Ciò contraddice la teoria secondo cui solo il 20% del gas catturato dalle galassie primordiali diventa stelle.

Questa non è la prima volta che il JWST trova galassie « impossibili ». Nel febbraio 2023, il telescopio ha identificato sei galassie formatesi tra 500 e 700 milioni di anni dopo il Big Bang, con 100 volte più massa di quanto previsto dai modelli cosmologici.

JWST scopre sei galassie che si sono formate appena 500-700 milioni di anni dopo il Big Bang. Immagine: NASA

Mentre alcuni scienziati ritengono che queste osservazioni richiedano una revisione delle teorie attuali, altri suggeriscono che i dati potrebbero essere illusioni, causate dalla presenza di buchi neri che fanno apparire le galassie più grandi e luminose.

Come ha affermato Wuyts: « Già nei primi anni di attività, JWST ci ha sorpreso molte volte. E continuerà sicuramente a farlo. »

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