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La Cina presenta in parata la “portaerei droni” e altre armi

L’elezione di Donald Trump promette di intensificare ulteriormente le controversie tra Stati Uniti e Cina. E anche se oggi non ci sono scontri militari tra le due maggiori potenze, non si possono mai escludere manifestazioni di potere.

Pertanto, non sorprende che Pechino abbia mostrato una serie di nuove armi da guerra in una parata tenutasi la scorsa settimana a Zhuhai. Il Paese ha svelato il suo arsenale militare ad alta tecnologia, inclusi droni, missili e aerei da combattimento.

Le informazioni provengono dall'UOL.

Il riavvicinamento tra Cina e Russia preoccupa l’Occidente

  • In totale, la presentazione è durata sei giorni e ha attirato più di 600mila visitatori.
  • Secondo gli esperti, queste nuove armi sono state sviluppate per rivaleggiare con gli Stati Uniti, rafforzando la disputa per l’egemonia globale.
  • Inoltre, la partnership tra cinesi e russi è stata resa evidente dalla presenza del caccia stealth russo Su-57 all’evento.
  • Questo riavvicinamento tra Pechino e Mosca ha lasciato l’Occidente preoccupato, soprattutto per l’escalation dei conflitti in Ucraina e la possibilità di un’invasione di Taiwan.
La sfilata di armi è stata l'ennesimo segno della vicinanza tra cinesi e russi (Immagine: Charnsitr/Shutterstock)

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Le nuove armi mirano a eguagliare la forza militare statunitense

Uno degli equipaggiamenti presentati dalla Cina si chiamava “portaerei droni”. Il veicolo aereo senza pilota ha otto parti esterne che possono trasportare missili e bombe. Inoltre, può trasportare altri droni più piccoli.

Classificato come un'innovazione significativa, ha un'apertura alare di 25 metri e può trasportare fino a sei tonnellate di peso. Secondo i media statali del Paese, il veicolo è una delle armi più grandi del suo genere nell’arsenale cinese.

Oltre a ciò, Pechino ha presentato anche il nuovo caccia stealth J-35A, visto come un tentativo di eguagliare le capacità degli Stati Uniti. Si tratta del secondo equipaggiamento di questo tipo proveniente dalla Cina, dopo che il J-20 è entrato in servizio nel 2017. Si prevede che il peso massimo al decollo del nuovo velivolo si avvicinerà alle 30 tonnellate.

Jetank, una « portaerei » drone creata dalla Cina (Immagine: Aviation Industry Corporation of China)

I cinesi hanno presentato anche il sistema missilistico HQ-19. Utilizza il meccanismo del “lancio a freddo”, che riduce lo “stress” e consente il riposizionamento degli intercettori. L’arma è anche in grado di intercettare veicoli plananti ipersonici (testate di missili balistici) nell’atmosfera e missili balistici al di fuori di essa.

Un'altra novità è il missile aria-aria PL-15E con alette posteriori pieghevoli. Il design del dispositivo consente di inserire un'organizzazione più compatta nei caccia stealth. È uno dei missili più potenti della Cina, con una gittata di circa 200 chilometri e una velocità massima pari a oltre cinque volte la velocità del suono.

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