Printemps è un classico per lo shopping a Parigi che offre una vasta gamma di esperienze personalizzate. (FOTO: CORTESIA.)
TERZO GIORNO
Shopping parigino
Quale modo migliore per iniziare la domenica se non con il brunch? È improbabile e quello di Le Royal Monceau è epico. Frutti di mare, champagne, salumi e una varietà di pane che gli amanti dei carboidrati adorano erano solo alcuni degli occupanti dei suoi buffet bar. Nel pomeriggio ci sistemiamo al Sofitel Le Scribe Paris, a pochi passi dal Palais Garnier, e da uno degli emblemi dello shopping parigino, i grandi magazzini Printemps di Boulevard Haussmann.
Guidati da esperti membri del suo team, abbiamo visitato tutti i suoi piani e reparti e, cosa ancora più importante, abbiamo visitato alcuni dei suoi angoli più speciali, dalle terrazze che guardano verso la torre Eiffel, le sale private per i clienti VIP e la sezione dedicata all’abbigliamento e agli accessori vintage, agli ex uffici del gestore del negozio –con i suoi murales e le sue enormi vetrine–, dove abbiamo brindato con lo champagne gustando dei macarons. Dopo il tramonto, una delle suite del nostro hotel ha fatto da cornice a una cena privata che ha portato a una serata di karaoke.
La Samaritaine e l’hotel SO/ Paris sono un esempio di una Parigi più contemporanea. (FOTO: CORTESIA)
QUARTO GIORNO
nuovi gioielli
La Ville Lumière si scopre meglio a piedi. Dopo la colazione al Café Scribe, la quarta giornata è iniziata con una passeggiata intorno all’Opéra Garnier, al Giardino delle Tuileries e alle rive della Senna, dove ogni parco, ogni monumento e ogni edificio racconta una storia o rievoca qualche episodio della storia francese. È il caso di La Samaritaine, un grande magazzino fondato nel 1870 che oggi è di proprietà del conglomerato del lusso LVMH e che dopo un restauro durato 16 anni ha riaperto i battenti nel 2021. Situato di fronte al Pont Neuf, il suo interno si distingue per elementi come come la sua struttura Eiffel e la scala centrale che collega i diversi piani e sezioni.
Qui siamo stati anche invitati a visitare i saloni privati – dove recentemente JLo e Ben Affleck hanno fatto shopping – e a creare un profumo personalizzato da uno dei fondatori di Ex Nihilo, brand francese di profumeria di nicchia. Dopo un pasto al ristorante Voyage, continuiamo a camminare verso il ponte Sully per raggiungere l’hotel SO/ Paris. Con un concetto di lusso contemporaneo che fonde moda e arte, questa proprietà, che in passato era una stazione di polizia, si distingue per i suoi raffinati dettagli di design ideati dallo studio RDAI. Vivace, trendy e cinematografico, il ristorante Bonnie’s – con spettacolari viste panoramiche – è diventato uno dei punti caldi della città, tra l’altro grazie a un menu dallo spirito parigino con tocchi newyorkesi, nonché all’installazione dell’artista Olafur Eliasson che condivide con il bar e il club. È la sistemazione ideale per gli spiriti creativi.