Gli scavi effettuati nel deserto di Al-Subiyah, nel nord del Kuwait, hanno individuato una scultura dall'aspetto bizzarro. L'oggetto è rappresentativo della cultura di un popolo preistorico che fiorì nella regione tra il 5.500 e il 4.900 a.C.
La scultura presenta un teschio allungato, naso piatto, occhi stretti e socchiusi. Inoltre non vi è alcuna presenza di una bocca, il che conferisce al manufatto un aspetto molto strano.
L'oggetto sarebbe stato creato dalla cultura Ubaid
- Molto prima che i Sumeri si stabilissero nella regione, questi antichi popoli abitavano già il luogo.
- Erano responsabili della creazione di reti commerciali, sistemi di irrigazione e persino di edifici come i templi.
- Secondo i ricercatori, la cultura è identificata dal suo stile unico di ceramica.
- Secondo il team, la scultura in questione è la rappresentazione di una « persona serpente ».
- Tuttavia non si sa con certezza quale sia lo scopo o il valore simbolico del manufatto.
- L'informazione è stata diffusa dall'Università di Varsavia.
Esempio di ceramica della cultura Ubaid (Immagine: Adam Oleksiak/Università di Varsavia)
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La forma e l'aspetto ricordano un serpente
La posizione degli oggetti in ceramica e dei materiali vegetali incorporati in questi manufatti sono caratteristici di questa antica cultura. Secondo i ricercatori, questi risultati ci aiutano a comprendere meglio come gli abitanti della regione interagivano con la natura migliaia di anni fa.
Le prime analisi hanno rivelato tracce di piante selvatiche, in particolare canne, all'interno della ceramica, mentre resti di piante coltivate, inclusi cereali come orzo e grano, sono stati trovati nella ceramica Ubaid importata.
Altri oggetti della cultura Ubaid individuati dai ricercatori (Immagine: Adam Oleksiak/Università di Varsavia)
Tra i piatti e le pentole sorprendentemente decorati realizzati dagli artigiani Ubaid ci sono figure femminili stranamente sottili, tipicamente con teste di animali. Chiamate figurine ofidiane per il loro aspetto simile a un serpente, queste sculture in terracotta hanno spesso punti dipinti sul corpo come se rappresentassero delle scaglie.
La nuova scoperta potrebbe essere l’oggetto più antico del suo genere mai trovato nella regione del Golfo. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare l’età esatta del manufatto, nonché per svelare diversi segreti ancora sconosciuti di questa antica popolazione.