La domanda di chip continua a crescere in tutto il mondo. L’importanza di questi prodotti è diventata così grande che i governi stanno concedendo incentivi da milioni di dollari (e persino miliardi di dollari) per aumentare la capacità produttiva.
I chip tradizionali sono divisi in più parti con l'obiettivo di svolgere compiti con maggiori prestazioni ed efficienza. Tuttavia, una startup sta lavorando allo sviluppo di un nuovo prodotto universale.
Il progetto è ancora in fase concettuale
- Il responsabile del progetto è Ubitium.
- L'azienda afferma che il lavoro è ancora in fase concettuale e combinerà CPU, GPU, DSP e FPGA.
- Il chip universale utilizzerà l'architettura RISC-V nel suo sviluppo.
- Tuttavia, invece di combinare CPU e GPU nello stesso pacchetto, l'idea è che tutti i transistor del prodotto possano essere riutilizzati per qualsiasi cosa.
- Ciò eliminerebbe addirittura la necessità di nuclei dedicati o specializzati per determinati compiti.
- Le informazioni provengono dal portale Tom's Hardware.
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Il chip sarà più piccolo e più efficiente
Secondo il CEO di Ubitium Hyun Cho, il fatto che i transistor stiano diventando sempre più piccoli consente ai chip di diventare gradualmente più potenti. Ma la necessità di utilizzare un chip per ogni funzione rende lo sviluppo del sistema molto più costoso e complesso.
Ecco perché la startup, che riunisce nomi importanti del settore tecnologico, come ex dipendenti di Nvidia e Intel, sta lavorando alla creazione del chip universale. La promessa è che il prodotto sarà più piccolo e più efficiente dal punto di vista energetico, il che può anche portare benefici all’ambiente.
Stiamo risolvendo il problema dei costi e della complessità che quasi tutte le aziende si trovano ad affrontare oggi[…] Immaginiamo un futuro in cui ogni dispositivo funzioni in modo autonomo, prendendo decisioni intelligenti in tempo reale e trasformando il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
Hyun Cho, amministratore delegato di Ubitium
Per ora, la società ha già raccolto quasi 4 milioni di dollari (circa 21 milioni di R$) che verranno utilizzati per costruire prototipi e kit di sviluppo. Ubitium prevede di lanciare i primi modelli nel 2026.