L'amianto, un noto agente cancerogeno, è stato ampiamente utilizzato nel XX secolo in prodotti come materiali da costruzione, pastiglie dei freni e persino per simulare la neve nelle pellicole. Negli anni ’60 venne confermata la relazione tra esposizione all’amianto e mesotelioma, un tumore incurabile che colpisce soprattutto i polmoni.
Questa scoperta ha portato alla messa al bando dell'amianto nel Regno Unito nel 1999. Il mesotelioma correlato all'amianto può impiegare dai 30 ai 50 anni per svilupparsi dopo l'esposizione.
L’amianto è un gruppo di minerali fibrosi e la sua inalazione può causare danni al mesotelio, la membrana che riveste i polmoni, il cuore e l’addome. Quando inalate, le fibre possono rimanere nei polmoni per decenni, provocando infiammazioni e infine mesotelioma.
Nonostante i rischi posti dall’amianto, l’industria cosmetica non è riuscita a eliminare completamente la presenza del materiale, che potrebbe eventualmente trovarsi nella composizione di alcuni prodotti.
Per saperne di più:
Come può essere presente l'amianto nei cosmetici
- Sebbene non sia stato utilizzato intenzionalmente nei cosmetici, l’amianto può contaminare i prodotti contenenti talco.
- Il talco, comune nei prodotti per il trucco come ombretti, fard e post-trattamenti per il viso, può contenere tracce di amianto a causa della vicinanza geologica tra talco e depositi di amianto.
- Un’indagine della BBC nel 2024 ha rivelato che alcuni campioni di cosmetici contenenti talco contenevano amianto, rappresentando un rischio per la salute dei consumatori.
Il talco viene estratto in grandi quantità, ma l’industria resiste alla regolamentazione e utilizza tecniche di rilevamento limitate come la diffrazione dei raggi X. Ciò significa che la contaminazione da amianto può passare inosservata.
Il rischio di inalare particelle di amianto presenti nei cosmetici in polvere aumenta il rischio di sviluppare il mesotelioma, rendendo l’uso di questi prodotti potenzialmente pericoloso, con poche informazioni sui rischi fornite ai consumatori.