Il presidente del Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), Ronald Sanders, ha convocato una riunione dei paesi che compongono l'organismo per discutere le elezioni in Venezuela. L'incontro è previsto per questo mercoledì pomeriggio, 31.
La richiesta, avanzata dagli Stati Uniti e da altri dieci paesi, non include il Brasile.
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Il gruppo intende discutere una possibile risoluzione che condanni il regime di Nicolás Maduro per frode elettorale, anche se ci sono dubbi sull'ottenimento della maggioranza e sugli effetti di un'eventuale approvazione.
Il Venezuela attualmente non fa parte del collegiato e, quindi, non potrà difendersi. Inoltre, all’OAS gli argomenti riguardanti il Paese sono sempre controversi. I paesi caraibici, che costituiscono la maggioranza dei membri (14 paesi), hanno generalmente posizioni favorevoli al regime chavista.
Questo contesto richiederebbe uno sforzo maggiore da parte di altre nazioni per ottenere la maggioranza necessaria (18 voti favorevoli) per un’eventuale risoluzione contro il Venezuela.
Cuba e Venezuela sono formalmente membri dell'OAS, ma non partecipano alle attività. Tuttavia, contano per il calcolo del quorum e della maggioranza, ovvero 18 voti su 32 partecipanti. Il Nicaragua è l’unico Paese del continente a non essere uno Stato Parte.
La tendenza quindi è che non venga approvato alcun progetto né che vi sia una delibera sull'argomento. La cosa più probabile è che i paesi partecipanti esprimano le loro opinioni sullo scenario politico venezuelano.