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L’UE deve indagare su Meta sulle sue politiche elettorali

Meta ci ha provato, ma con l’avvicinarsi delle elezioni per l’Unione Europea, il blocco deve avviare ufficialmente un’indagine sulle politiche elettorali dell’UE. grande tecnologia, come riportato dal Guardian. L'apertura del caso dovrebbe essere annunciata entro questa settimana.

Per chi ha fretta:

  • Con le elezioni europee che si terranno a giugno, i regolatori vogliono verificare le misure anti-disinformazione che Meta sta utilizzando sulle sue piattaforme, soprattutto con il boom dell’intelligenza artificiale;
  • Le autorità esprimono preoccupazione per la combinazione di “pubblicità ingannevole e contenuto politico”;
  • Il blocco sarebbe anche preoccupato per il piano delle grandi aziende tecnologiche di disabilitare CrowdTangle, uno strumento essenziale per monitorare la disinformazione sui social media, a partire da agosto (per saperne di più);
  • I gruppi spingono affinché la compagnia mantenga il servizio almeno fino a gennaio 2025 (dopo le elezioni americane).

Per saperne di più!

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Nel tentativo di alleviare i timori dell’UE, Meta ha annunciato a febbraio che avrebbe creato una squadra per combattere la disinformazione e l’abuso dell’intelligenza artificiale generativa durante le elezioni del Parlamento europeo, che si terranno dal 6 al 9 giugno di quest’anno. Secondo il big tech, il piano è identificare ed eliminare le minacce in tempo reale.

Tutto, però, indica che la risoluzione della società potrebbe non essere sufficiente per le autorità.

Nonostante l’attenzione sia rivolta alle elezioni dell’Unione Europea, le più vicine, c’è anche la preoccupazione che l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per interrompere importanti elezioni in tutto il mondo. Considerando che l’Europa è stata ampiamente attiva sui temi della sicurezza tecnologica, questioni come la sospensione di CrowdTangle dovrebbero rimanere nell’agenda del blocco.

Questa settimana sono emerse anche voci secondo cui l'UE avrebbe indagato su Meta per la disinformazione diffusa dalla Russia. La base per indagare sui suoi protocolli nel Paese sarebbe la stessa: preoccupazioni sull’influenza dell’intelligenza artificiale e, di conseguenza, sulle elezioni europee.

Il post-UE dovrebbe indagare su Meta riguardo alle sue politiche elettorali, apparso per la prima volta su Olhar Digital.

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