Microsoft è il bersaglio di un'indagine antitrust condotta dalla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, che la rende il quinto colosso tecnologico a dover affrontare questo tipo di controllo negli ultimi anni. Le informazioni provengono da Les news.
L'agenzia sta esaminando diversi aspetti dell'attività dell'azienda, tra cui licenze software, servizi cloud, sicurezza informatica e intelligenza artificiale.
Uno degli obiettivi principali è l'unione dei software di produttività e sicurezza con il cloud di Azure, cosa che potrebbe influenzare la concorrenza sul mercato.
L'indagine è stata intensificata in seguito agli incidenti di sicurezza che hanno interessato i prodotti Microsoft, soprattutto perché l'azienda è un fornitore chiave di software per le agenzie governative statunitensi.
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La FTC deve ancora decidere se intentare una causa contro Microsoft – Crediti editoriali: DCStockPhotography / Shutterstock
Microsoft è stata oggetto di procedimenti antitrust in passato
- La FTC ha inoltre raccolto informazioni dettagliate nel corso di oltre un anno di discussioni informali con concorrenti e partner di Microsoft.
- Inoltre, Microsoft ha dovuto affrontare critiche sulla sicurezza a seguito di un rapporto del Cyber Safety Review Board, che ha evidenziato difetti nella cultura della sicurezza dell'azienda.
- Se la FTC decidesse di citare in giudizio Microsoft, la metterebbe in una situazione familiare, poiché negli anni ’90 la società dovette affrontare una causa antitrust relativa al suo sistema operativo e browser Windows.
Negli ultimi anni, Microsoft aveva evitato lo stesso tipo di controllo che aveva colpito Amazon, Apple, Meta e Google.
Il cambio alla guida della FTC, con l'insediamento di Donald Trump a gennaio, potrebbe influenzare la direzione delle indagini, sebbene abbia sostenuto le azioni antitrust contro Google e Meta durante la sua amministrazione.
Microsoft si unisce a Meta, Google, Apple e Amazon e diventa leader anche nella ricerca sulle pratiche anticoncorrenziali (Immagine: MacroEcon/Shutterstock)
Il post su Microsoft indagato per presunta concorrenza sleale negli USA è apparso per la prima volta su Olhar Digital.