Modica – Aurea Charming Suite si trova a Modica nella parte sud-orientale della Sicilia, un luogo unico al mondo per la sua storia, cultura e per la presenza di una luce “oro naturale” quasi divina.
L’abitazione è stata pensata come uno spazio sospeso tra cielo e terra che si conquista gradino dopo gradino. Giunti alla meta la gratificazione è quella di essere avvolti dalla luce materica che sprigiona il Duomo di San Pietro che, con la sua tipica pietra locale, assorbe la luce del sole rilasciandola all’esterno nelle ore più calde della giornata. Il duomo sembra convivere naturalmente con chi abita la casa entrando nel proprio quotidiano.
La struttura è una casa d’epoca progettata nel prestigioso quartiere d’Oriente, storico luogo della Contea di Modica (anticamente quartiere ebraico) oggi affascinante melting pot di culture locali e internazionali. Chi arriva in questo angolo di città rimane “stregato” dalla bellezza sconfinata dello skyline fatto di palazzi nobiliari e terrazze mozzafiato che si riversano direttamente dentro il tipico barocco siciliano.
Aurea Charming Suite è stata oggetto di un mirato restyling, a cura dell’architetto e light designer Massimo Carnemolla che, lavorando sui contrasti e assonanze, ha “dato luce” ai nuovi ambienti della casa. Il filo conduttore dell’intervento mira a creare un dialogo visivo e cromatico, senza soluzione di continuità, fra gli interni e le potenti presenze architettoniche dell’esterno. Da qui la scelta dell’oro come tema principale, consentendo la creazione di pareti e involucri che richiamano gli stucchi oro delle abitazioni aristocratiche e di cappelle che fioriscono all’interno delle chiese del centro storico. Un gioco ludico ma intenso che i nuovi padroni di casa hanno fatto loro “vestendo” gli spazi perfettamente in linea con le atmosfere delle case del Val di Noto. I
nseguendo questa filosofia, la selezione degli arredi è avvenuta anche grazie alla consulenza sapiente di Giorgio Puglisi, antiquario e restauratore di Modica. Nei due grandi ambienti della casa hanno trovato ospitalità mobili d’antiquariato di inizi ‘900, senza tuttavia rinunciare a qualche azzardo contemporaneo.
Sono stati, infatti, inseriti pezzi di design iconici quali: la poltrona DriadeNemo, la lampada a sospensione Brass 95 di Gervasoni e il divano Ditre – modello Sanders.
La zona cucina, apparentemente la più nascosta, è un luogo quasi di passaggio ma importante, che ricorda una piccola cappella religiosa tipiche nei monasteri di Noto e Ragusa Ibla, composta da nicchie oro, dettagli in acciaio, scaffali minimal e ripiani a vista su cui deporre piatti e bicchieri. Uno spazio essenziale ma funzionale al tempo stesso, dove preparare un piatto e poi poterlo finalmente consumare affacciati nell’incantevole rooftop della casa. La zona notte, anch’essa incorniciata da finestre che guardano sulle vedute barocche, è divisa in due ambienti che dialogano fra loro in maniera intrigante, separati da un’ampia parete di vetro e uno spogliatoio.
Se ci troviamo nella camera da letto, oltre alla parete di vetro spicca un accogliente angolo relax, che funge da Spa e doccia insieme che guarda la zona notte, quasi ricercando il letto o le poltrone vicine.
Come una scenografia teatrale si mette in scena un momento intimo e rilassante con la presenza costante dell’oro sulle pareti e da arredi vintage provenienti da antiche masserie. Nella zona notte, inoltre, spicca come pizzico di vanità attraverso il letto Ergogreen (modello sartoriale) dalle tonalità del rosa cipria.
Il bagno total black, infine, interrompe lo sguardo cromatico preesistente generando un ambiente a sé stante discreto ma divertente. A raccontare visivamente tutto il progetto di restyling è stato il fotografo di moda Federico Cannata che, attraverso i suoi scatti dal taglio fashion, ci guida nella visione della dimora facendoci sognare ad occhi aperti e desiderare di vivere all’interno di una casa couture lontani, finalmente, dai rumori e frenesie urbane delle città.