La Corte elettorale superiore (TSE) ha finalizzato, questo venerdì (30), una sentenza che ha portato alla dichiarazione di ineleggibilità dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) per un periodo di otto anni.
La votazione si è conclusa con un punteggio di 5 a 2 a favore della condanna. Con questa decisione confermata, Bolsonaro potrà candidarsi per una nuova carica elettiva solo dal 2030, essendo impedito di lanciare candidature elettorali.
La maggior parte dei giudici ha accolto l’azione promossa dal PDT, sostenendo che l’ex presidente ha commesso abuso di potere politico e uso improprio dei media tenendo un incontro con gli ambasciatori nel luglio 2022, in cui ha criticato il sistema elettorale.
La difesa di Bolsonaro ha ancora la possibilità di appellarsi alla decisione sia allo stesso TSE che alla Corte Suprema Federale (STF), tuttavia l’ineleggibilità ha effetto immediato ed è già in vigore. L’avvocato difensore dell’ex presidente nell’azione, Tarcísio Vieira de Carvalho, ha già segnalato che farà appello all’STF.