Città del Messico, 27 giugno 2023.- Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha ufficialmente registrato la sua candidatura per cercare la rielezione alle elezioni del 2024, come annunciato dal partito al governo Nuevas Ideas (NI). Nonostante le critiche e le accuse di incostituzionalità da lui stesso sostenute in passato, Bukele ha deciso di ricandidarsi per continuare a guidare il Paese.
Il partito NI ha pubblicato su Twitter: « Informiamo il popolo salvadoregno che il presidente @nayibbukele e il vicepresidente @fulloa51 (Félix Ulloa) sono già registrati come pre-candidati a presidente e vicepresidente della Repubblica di El Salvador, nel più grande partito in storia Da El Salvador ». Il messaggio è stato condiviso da Bukele sul suo profilo.
Bukele aveva annunciato la sua intenzione di chiedere la rielezione nel settembre 2022, un anno dopo una modifica dei criteri della Camera costituzionale della Corte suprema di giustizia. In precedenza, un presidente doveva aspettare dieci anni per riprovare a candidarsi alla presidenza.
La delibera della Camera costituzionale stabilisce che per cercare un nuovo mandato, il presidente deve richiedere una licenza « sei mesi prima dell’inizio del mandato presidenziale ». Ciò significa che Bukele governerà solo i primi sei mesi del suo quinto anno e dovrebbe dimettersi dalla presidenza nel gennaio 2024.
Diversi avvocati, tra cui la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di El Salvador, hanno sottolineato che la rielezione di Bukele sarebbe una violazione di vari articoli della Costituzione. Tra questi spicca l’articolo che stabilisce che chi ha esercitato la presidenza non può “proseguire nelle sue funzioni neanche un giorno di più”.
Bukele ha assunto la presidenza nel 2019 con il partito di estrema destra Gran Alianza por la Unidad Nacional (Gana) come veicolo elettorale, dopo che il suo partito NI ha subito ritardi nella sua registrazione. Il partito NI è guidato da uno dei suoi cugini.
Con il suo pre-candidato registrato, Bukele cerca di estendere il suo mandato e continuare a guidare i destini di El Salvador nei prossimi anni, anche se la controversia sulla legalità della sua rielezione continua a generare dibattiti e polemiche nel paese.