Lui Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortegaconsolida il suo controllo nel Paese e promuove una riforma costituzionale che estende il mandato presidenziale da cinque a sei anni e istituisce ufficialmente la carica di “copresidente”, ricoperta da sua moglie e attuale vicepresidente, Rosario Murillo.
Le modifiche rafforzano il dominio del regime sandinista sulle istituzioni del paese e stanno già suscitando critiche sia a livello nazionale che internazionale.
La riforma, approvata da un'Assemblea nazionale dominata dal partito al governo, amplia significativamente i poteri dell'esecutivo garantendogli la capacità di coordinare direttamente i tre poteri dello Stato: legislativo, giudiziario ed elettorale.
Leggi anche [Planeaban golpe de Estado y asesinato de Lula da Silva]
Secondo il testo, il presidente ha la funzione di “articolare e supervisionare” l'azione di questi organi, misura che, secondo gli esperti, annulla qualsiasi separazione dei poteri e conferma la concentrazione dell'autorità nelle mani di Ortega e Murillo.