Roma – Freddata con tre colpi. Tutti sparati da distanza ravvicinata, alla testa di una poliziotta uccisa questa mattina nell’androne del suo palazzo, in via Rosario Nicolò, a Torraccia. È stata uccisa da Massimiliano Carpineti, poliziotto anche lui. Si indaga anche per femminicidio.
L’agente Pierpaola Romano, 57 anni, era sposata con l’agente Adalberto Montanaro, entrambi di Caserta, e hanno un figlio di 22 anni, anche lui poliziotto, che vive a Vicenza. Oggi non era in servizio oggi e non era andata all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza Camera dei Deputati dove solitamente si reca. Anche l’omicida lavorava nello stesso posto, nato a Cisterna, oggi era in ferie.
Massimiliano Carpineti ha utilizzato l’arma di servizio per uccidere e con la stessa pistola si è suicidato. Dopo aver sparato alla collega si è allontanato a bordo di una macchina bianca per poi essere ritrovato quasi subito, senza vita, in via Nino Tamassia, poco distante dal luogo del delitto. Carpineti, 45enne di Cisterna di Latina, si è sparato un colpo sotto al mento per poi accasciarsi in avanti, seduto al volante della sua Chevrolet parcheggiata. Non un biglietto, un messaggio che spiegasse le ragioni del gesto. L’uomo, che ha fatto fuoco con la pistola d’ordinanza, aveva preso qualche giorno di ferie e non era in servizio.
Un vicino ha sentito tre colpi di arma da fuoco e chiamato il commissariato verso le 11,25. Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato il corpo della donna, era ancora in ginocchio. Inutili i soccorsi. « Ho sentito i tre colpi e mi sono affacciata. C’è stato il panico. Mi sono guardata intorno e ho visto una signora con le mani in faccia. Un altro che gridava hanno ammazzato una donna. Poi lo sportello di una macchina bianca che si chiudeva e l’auto che andava via », racconta una testimone.