Il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha confermato il rilevamento del virus dell'influenza aviaria H5N1 in un maiale di una fattoria dell'Oregon, il primo caso di questo tipo nel paese. Sebbene il rischio per la salute pubblica rimanga basso, il ritrovamento nei maiali potrebbe preoccupare gli specialisti nel caso in cui il virus iniziasse a trasmettersi tra questi animali, ha spiegato il virologo Richard Webby del St. Jude Children's Research Hospital.
Misure di contenimento e macellazione nell'allevamento interessato
Per contenere la diffusione, l’allevamento è stato messo in quarantena e tutti i suini e il pollame sono stati macellati. Secondo l’USDA, gli animali condividevano acqua e attrezzature, il che ha facilitato la trasmissione del virus. Tuttavia, è stato evidenziato che questi suini non erano destinati alla fornitura alimentare commerciale e quindi non vi è alcuna preoccupazione per la sicurezza della fornitura di carne suina.
Preoccupazione per la diffusione del virus e per i precedenti focolai
Nel 2022, gli Stati Uniti hanno registrato la peggiore epidemia di influenza aviaria della loro storia, colpendo oltre 100 milioni di pollame. Quest'anno, 36 persone sono risultate positive all'influenza aviaria, per lo più lavoratori agricoli esposti ad animali infetti, evidenziando l'importanza di misure preventive per evitare ulteriori contagi nel settore.