L’Università di Stanford ha pubblicato il rapporto Global Vibrancy Tool 2024, classificando le nazioni leader nell’intelligenza artificiale. Al primo posto arrivano gli Stati Uniti, seguiti da Cina e Regno Unito.
Creata nel 2017, l’indagine misura l’ecosistema AI di 36 paesi sulla base di 42 indicatori, tra cui articoli di ricerca, investimenti privati e brevetti. Lo strumento di analisi è stato realizzato dal team AI Index, legato allo Stanford Institute for Human-Centered AI.
“L’intelligenza artificiale è diventata un argomento di interesse nazionale per i paesi di tutto il mondo e, di conseguenza, le narrazioni su quali paesi siano leader nell’intelligenza artificiale sono diventate più importanti che mai”, ha affermato Nestor Maslej, project manager di AI Index.
“Tuttavia, ci sono dati limitati che forniscono una visione chiara e quantitativa della reale posizione dei paesi riguardo all’intelligenza artificiale. Noi di AI Index volevamo colmare questa lacuna con uno strumento rigoroso che potesse aiutare i politici, i leader aziendali e il pubblico a fondare nei fatti queste narrazioni geopolitiche sull’IA”.
(Immagine: Greggory DiSalvo/iStock)
Gli Usa in testa
Il rapporto mostra che gli americani sono leader praticamente in ogni pilastro della ricerca e sviluppo, dell’economia e delle infrastrutture legate all’intelligenza artificiale. Inoltre, è il Paese con il maggior numero di offerte di lavoro e di startup AI.
“Nel 2023, gli Stati Uniti hanno prodotto la ricerca sull’intelligenza artificiale di altissima qualità, costruito i modelli di machine learning più importanti, hanno speso di più in investimenti privati e hanno avuto il maggior numero di attività di fusione/acquisizione di intelligenza artificiale”, sottolinea il sondaggio.
Per saperne di più:
- USA: il Congresso propone finanziamenti per l’IA sulla falsariga del Progetto Manhattan
- L’Unione Europea presenta la bozza del Codice di buone pratiche per i modelli di IA
- L'intelligenza artificiale ha raggiunto il limite? Le aziende del settore cercano nuove modalità di innovazione
La Cina è ancora lontana dai vertici
I cinesi sono leader nel numero di brevetti sull’intelligenza artificiale, ma non negli investimenti. “Questo strumento indica che, sebbene le due superpotenze fossero concorrenti, gli Stati Uniti si stanno rapidamente allontanando l’uno dall’altro”.
Nel 2023, gli Stati Uniti hanno attratto maggiori investimenti privati (67,2 miliardi di dollari contro 7,8 miliardi di dollari) e hanno prodotto modelli di machine learning più importanti (61 contro 15).
(Immagine: Igor Kutyaev/iStock)
Nel resto del mondo
Il Regno Unito, al terzo posto quest’anno, ha anche assunto una posizione di leadership globale nel campo dell’intelligenza artificiale, ospitando il primo vertice mondiale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale nel 2023. Al quarto posto c’è l’India.
Gli Emirati Arabi Uniti, che quest’anno si sono classificati al quinto posto, si sono impegnati pubblicamente a diventare leader globali nel campo dell’intelligenza artificiale, investendo massicciamente in istituti di ricerca di qualità come il Technology Innovation Institute.
La Corea del Sud, al settimo posto, ha ospitato l’ultimo vertice sull’intelligenza artificiale nel 2024, mentre la Francia, al sesto posto, dovrebbe ospitare l’incontro all’inizio del 2025. A completare la top 10 ci sono rispettivamente Germania, Giappone e Singapore.
Il Brasile appare al 34° posto, evidenziando la presenza di un piano nazionale per l’IA. A luglio, il governo federale ha lanciato il Piano brasiliano sull’intelligenza artificiale, con un investimento di 1,76 miliardi di R$ per migliorare i servizi pubblici.
Il post Quali Paesi investono di più nell’AI? Le risposte di Stanford sono apparse per la prima volta su Olhar Digital.